- Categoria: Diamanti
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Alla fine parliamo sempre di lui: il taglio excellent dei diamanti
Salve sig. Gianfranco,
ormai periodicamente mi ritrovo a scriverle, per cercare di capire e imparare, grazie soprattuto alla sua infinità disponibilità, sempre qualcosa di più su un argomento che ormai mi ha completamente affascinato, i diamanti e le pietre di colore, sperò che non se ne dispiaccia se la disturbo ancora! :-)
Oggi vorrei vedere se dopo svariati mesi che la seguo ho realmente imparato qualcosa e infine vorrei porle un quesito.
Ormai so perfettamente che una delle caratteristiche più importante dei diamanti è la qualità del taglio, infatti è un taglio eccellente che da un giusto bilanciamento tra brillantezza (la luce bianca che viene riflessa) e il fuoco (la luce colorata che viene rifratta), e questo ci spiega anche il perchè una tavola troppo ampia determina un eccesso di luce riflessa a discapito di quella rifratta (il fuoco).
Ora tolta la teoria (che spero sia giusta, se ho sbagliato mi metta pure un'insufficienza! :-) ) vorrei capire se c'è un ragione del perchè i diamanti in mio possesso mostrano una maggiore quantità di fuoco e scintillio quando si trovano in un ambiente con un la luce soffusa, mentre quando si trovano in una stanza maggiormente illuminata perdono molto fuoco e diventano maggiormente brillanti e se questo può essere sinonimo di una scarsa qualità di taglio (lo so già in questo punto propablimente mi tirerà le orecchie :-) ).
La ringrazio come sempre dellla sua disponibilità,
cordialmente
Piero
Salve, Piero, e ben tornato nel nostro angolino gemmifero:
altro che dispiacermi perché la sento di nuovo!
Alla sua e.mail darei (darei se io dessi i voti... :-) almeno un 8 e 1/2 perché dimostra che lei si é letto con molta attenzione i dettagli relativi alle conseguenze del taglio.
La seconda parte del testo é però un tantino discutibile, perché in luce diffusa NON aumenta la quantità di "fuoco", bensì DIMINUISCE l'autorevolezza della luce riflessa dalla tavola.
E la bellezza dei diamanti si valorizza facendoli sfolgorate con ben studiate proiezioni di luci dirette (i faretti "spot") e/o con mini-proiettori a fibre ottiche sapientemente disposti nelle vetrine:
Ma non certo con le luci diffuse che invece donano tanto alle perle.
Infine, lo scintillio si crea imprimendo rotazioni o piccoli movimenti (addirittura tremolii impercettibili) agli oggetti con diamanti per godersi poi, magari di nascosto, gli sguardi estatici di un gentil sesso sognante. :-)
Mi raccomando, non riveli a nessuno questi dettagli perché sono segreti che svelo solo ai pochi amici che mi incaricano di studiare le loro vetrine! :-)