Dubbio di moglie...

Gentile Gianfranco vorrei sottoporle un acquisto (premetto che sono felicissima

del regalo e che l'anello, e la luce della pietra mi conquistano ogni giorno di

più) fatto da mio marito come regalo di Natale per la sottoscritta.   :-)


Il mio timore è che sia stato un pò avventato, (tipico di lui) non avendo le

conoscenze sufficienti per valutare da solo un simile acquisto.


Le caratteristiche della pietra sono le seguenti:


taglio rotondo a brillante,

massa di 1,01 carati,

colore G,

grado di clarity SI2,

taglio good.


Montato su un anello in oro bianco nel cui interno sono incisi n° di certificato e caratura.


Il tutto corredato da certificato IGI + quello della gioielleria.

La spesa, che secondo mio marito è più che equa, è di Euro X.X00.


Mi rendo conto che una pietra non può essere valutata senza essere stata vista ma, vorrei che mi tranquillizzasse in linea di massima sul rapporto qualità-prezzo.


La ringrazio infinitamente se vorrà rispondermi. :-)


Saluti

Anna

 

Buon giorno, Anna dubbiosa e felicissima moglie  :-)

 

dalla proprietà di termini che usa per descrivere il gioiello (dimenticando solo di precisare IGI Anversa o IGI Milano) dedurrei che lei avrebbe potuto essere un'ottima e competente consigliera per il suo "un poco avventato" marito...

 

Togliendogli così il piacere di farle quella che lei stessa definisce una felicissima sorpresa!

 

Ma le dico subito che se tutti gli acquirenti "un poco avventati" si comportassero come lui, lo spazio per i venditori di costose, reclamizzate e firmatissime patacche si ridurrebbe virtualmente a zero.

 

Il diamante che suo marito le ha regalato é, innanzitutto, corredato da TUTTE le garanzie per assicurarle sonni tranquilli a proposito della qualità descritta, e io non ho nessuna difficoltà nel precisare che il prezzo é senza dubbio la prova che i gioiellieri nostrani non sono affatto quelle iene incompetenti e avide che di tanto popolano immotivate e velleitarie geremiadi:

Anzi!

 

Riferendomi poi al suo SIGNIFICATIVO entusiasmo per "la luce" della pietra, avrei qualcosa da ridire a proposito di quel (certo prudente) "good" riferito al taglio:

perché qui E' NECESSARIO, per non dire indispensabile, precisare A QUALE "Standard" sia riferito tale voto...

perché un semplice confronto di percentuali oltre che insufficiente potrebbe anche essere decisamente fuorviante.

 

E, come in questo caso, quasi certamente e ingiustamente riduttivo.

 

Mi spiego:

anche se é corretto dire che "LA VICINANZA" delle proporzioni e delle simmetrie di un certo diamante é eccellente, very good o good rispetto ai valori di un determinato Standard, é altrettanto importante sapere che esistono ALTRI STANDARD di riferimento per i quali il "voto" relativo sarebbe diverso.

 

Ecco perché, quando scegliamo insieme i diamanti per amici e clienti io insisto sempre per un esame innanzitutto visivo...

PRIMA di considerare quanto eventualmente scritto sui certificati gemmologici!

 

Spero di essere riuscito, in linea di massima, a darle quel pochino di tranquillità (e di informazioni) in più che le giustifichi un sorriso ancora più ampio.