Ritagliare un bel diamante a "taglio antico"? MAI!

Buongiorno sig. Lenti,


Le scrivo per chiederle consiglio.

Mia nonna mi ha lasciato in eredità un diamante taglio antico europeo che ho portato a certificare all'IGI.

Le caratteristiche sono: massa 4,24 ct, rotondo vecchio europeo, VS 1, colore I, dimensioni 10,46 - 10,66 x 5,88.


Un gioielliere mi ha consigliato di ritagliarlo con taglio moderno per aumentarne il valore commerciale.


Sinceramente non sono molto propenso a farlo però vorrei sapere quanto peso si perde, in linea di massima, per tagliarlo nuovamente e se è effettivamente utile per renderlo facilmente commerciabile.


Al momento comunque non ho alcuna intenzione di venderlo.


Grazie per l'interessamento e complimenti per il sito.

Cordiali saluti


Pietro

 

Buon giorno, Pietro

 

sono lieto, innanzitutto, di leggere che lei non sarebbe intenzionato a far ritagliare un magnifico esemplare di diamante di taglio antico!

 

Intenzioni a parte, ritengo che tale infelice ipotesi per lei sarebbe una mezza catastrofe, perché:

 

1 - il costo del ritaglio sarebbe elevato: 4,24 x 150 € = 636 €

 

2 - la perdita ponderale potrebbe essere catastrofica:

un -30% le ridarebbe un diamante di 2,96 carati facendola scendere di ben due livelli di prezzo.

Naturalmente un tagliatore le saprebbe fornire una stima più precisa, ma sempre in quell'ordine di grandezze...

 

3 - nessuno le garantirebbe una maggiore vendibilità del diamante ricavato, che oltretutto avrebbe la banale forma e simmetria di un qualsiasi esemplare moderno, oggi disponibile in qualsiasi quantità:

e sono i diamanti con "taglio antico" che invece diventano sempre più rari.

 

Come vede, io sarei in aperta polemica col gioielliere che le ha consigliato il ritaglio,

tantopiù che un eventuale compratore sarebbe sempre in tempo a provvedere in tal senso DOPO l'acquisto.