Lampade per la sanificazione dei gioielli contro il dannato virus

Buongiorno, sono una manager in un negozio di gioielli, vorrei chiedere se per queste nuove normative antivirus, posso sterilizzare i gioielli che le clienti indossano in una lampada uv.

Se posso sottoporre al trattamento uv anche quelli con pietre preziose e coralli.

Grazie per la gentilezza.

 

Buon giorno Margherita

ho sempre apprezzato la sensibilità il gusto e la competenza delle donne manager nel nostro settore e il suo intelligente e purtroppo opportuno quesito merita innanzitutto un encomio:

Chapeau!

In gioielleria ma soprattutto in gemmologia le lampade che si usano di solto sono quelle  U/L, cioè a “onda lunga” (366 nm) perfettamente inutili a scopo sanitario…

Negli ospedali invece si usa (si usava?) irradiare per un’intera notte le camere fra un ricovero e l’altro con lampade UV/C, a onda corta (254 nm) che però prevedono la chiusura della stanza per tutto il tempo dell’impiego PERCHÈ gli UV/C sono ESTREMAMENTE DANNOSI per gli occhi e anche per la pelle.

Nel suo caso sarebbe possibile realizzare un box ove i gioielli indossati dalle clienti fossero esposti in rotazione per 360° agli UV/C ma francamente NON saprei nemmeno lontanamente suggerirle per quanto tempo estendere l’esposizione…

E siccome siamo in Italia non dimentichi MAI che l’Ente Naz. Protezione Infortuni potrebbe benissimo  (burocratia imperat) equiparare l’emissione - o anche solo il possesso - di bulbi UV/C a quello di apparati a RX o magari anche ad alte energie come una bomba atomica…  :-)

Magari  a denti stretti ma é meglio prenderla sul ridere, ma nel malaugurato caso che un dipendente poi spalleggiato dall’apposito sindacato le intentasse una causa “per danni”*…

a lei converrebbe senza esitazioni la fuga con arruolamento sotto falso nome nella Legione Straniera.

(* danni impossibili tanto da provare quanto da negare, per la gioia di avvocati e di periti di parte).

Mi creda, un bicchiere scarso di candeggina in un litro d’acqua demineralizzata per un veloce risciacquo, con asciugatura all’aria o, se di fretta, in alcol bianco sarebbero a mio avviso la soluzione migliore.

A scanso di sorprese evitando però l’immersione di turchesi malachite perle e coralli.

Le auguro una felice domenica.