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Puro extra leggerissime inclusioni
Buongiorno. Tra qualche giorno sarà il mio compleanno e mia mamma vuole regalarmi due diamanti da montare comprati tantissimi anni fa (1973)
I diamanti sono correlati di valutazione dell'epoca fatta da un gemmologo.
Sono uno taglio baguette, l'altro brillante, entrambi colore G.
Su entrambi i cartellini c'è scritto puro extra
Su quello a baguette abbiamo inoltre la citazione segni di finizione.
Sull'altro c'è scritto puro extra buono.
Avrei per cortesia due domande:
1) cosa significa "segni di finizione"?
2) "puro extra buono" è la stessa cosa di dire "puro extra leggerissime inclusioni" o è un gradino sopra/sotto?
Grazie
Buon giorno, Milly
mi spiace di non poter brindare di persona per il suo compleanno, ma le faccio ugualmente tanti auguri.
Carinissime le descrizioni "tecniche" dei due diamanti, una vera "chicca di costume" per gli appassionati del settore!
Prima del 1978, data alla quale risalgono le prime "Norme" per la graduazione del diamante, ogni operatore cercava di descrivere in modo appropriato il risultato delle osservazioni e dei rilevamenti sulle gemme analizzate:
ma non essendo univoci né la terminologia né i criteri di attribuzione fu tutto un fiorire di descrizioni che spaziavano dal criptico al poetico, con rare escursioni nel tecnico puro e semplice. :-)
Non avendo i soggetti da esaminare posso solo fare delle ipotesi, quindi:
la "finizione" dovrebbe riguardare il grado di "politura" del soggetto, ma non solo;
la lucidatura delle faccette, innanzitutto, che potrebbe evidenziare minutissime tracce della mola sotto forma di strie,
e magari della cintura, ma non escludo che consideri anche la regolarità geometrica del taglio.
"Puro extra leggerissime inclusioni" e "puro extra buono" non sono, oggi, equiparabili a nessun grado della scala di "clarity" in uso, quindi le suggerirei una nuova analisi gemmologica per valutare tutti i parametri qualitativi.
Per entrambi i diamanti, e sempre che siano almeno di 0,50 ct ciascuno.