Vorrei acquistare un anello con brillante sugli 80-100 punti come regalo di fidanzamento: quale fra questi?

 

Buona sera,

vorrei acquistare un anello con brillante solitario sugli 80-100 punti come regalo di fidanzamento e mi sono reso conto che è una vera impresa!

Avrei diverse domande da porre:

1. Girando per varie gioiellerie della mia città (XX) ho notato che più o meno tutte, anche quelle più accreditate, quando espongono le caratteristiche della pietra non parlano del taglio, che viene omesso negli stessi cartellini di corredo dell’anello.


Quando domando la qualità del taglio mi rispondono di solito, sbrigativamente, “eccellente”, il che mi lascia un po’ perplesso perché dovrebbero avere tutto l’interesse a mettere in risalto tale dato fondamentale.


La mia prima domanda è la seguente:

quando un gioielliere acquista un diamante da rivendere non dovrebbe pretendere - a sua stessa tutela - un certificato gemmologico esaustivo e attendibile?

Se si, perché tale certificato non viene poi esibito al cliente finale, in aggiunta  alla comune attestazione scritta del gioielliere?

2. Sarei intenzionato a far ordinare dal mio gioielliere un brillante che rappresenti il miglior compromesso in termini di qualità (specie nel senso di brillantezza-fuoco)/prezzo: che ne dice di un 90 punti, taglio eccellente, VS1, colore H?


Facendo acquistare dal gioielliere una pietra che non ho visto prima, non corro però il rischio di rimanere magari deluso una volta montata?

3. Come giudica i prezzi di gioielleria di questi 3 anelli in oro bianco con solitario:

a  - Leo Cut, caratura 101 punti, colore H, purezza Vs2: euro X.X00

b  - taglio very good, caratura 80 punti, colore G, purezza IF, prodotto a Valenza: euro X.000

c  - taglio very good, caratura 90 punti, colore G, purezza Vs2, prodotto a Valenza: euro X.000


Cosa mi consiglierebbe come qualità/prezzo ?

4. gennaio-febbraio 2011 è un buon momento per ottenere sconti consistenti da un comune gioielliere, considerata la crisi economica e il periodo morto delle vendite?

La ringrazio anticipatamente per la sua grande disponibilità.

Michael

 

Buona sera, Michael

 

visto che non ci si fidanza sovente, direi che la fatica dell'impresa (una piacevole fatica, spero) della scelta del diamante non le sia tanto pesante...  :-)

 

E adesso vediamo di riuscire ad alleggerirla un pochino.

 

Premessa:

"vorrei acquistare un anello con brillante solitario sugli 80-100 punti..."

No, lei potrà chiedere un solitario FRA 80 e 89 punti, OPPURE da 90 a 99 punti, OPPURE da 1,00 carato (e oltre), visto che si tratta di categorie diverse di prezzi AL CARATO.

 

Previo esame di coscienza (o dell'estratto conto bancario, che sarebbe più realistico) si abbandoni pure alle schermaglie con i gioiellieri a proposito del taglio.

Quel taglio sempre definito eccellente, ma che (dice lei) non si é riportato sui cartellini e non viene MAI precisato in termini di percentuali, proporzioni e/o Standard dagli addetti al settore.

 

Addetti che hanno tante ragioni almeno quanti torti in proposito.

Sempre secondo la mia modesta opinione, ovviamente.

 

Ho ripetuto fino alla nausea che le gemme in generale, e i diamanti in particolare, DEVONO essere osservati e, casomai, confrontati con calma, attenzione e competenza.

 

Il gioielliere dovrebbe quindi fornire le informazioni A CORREDO delle asserzioni e delle impressioni relative ai vari individui proposti, corredando POI i dettagli a proposito delle proporzioni di taglio dell'esemplare eventualmente preferito.

 

Infatti il taglio del diamante NON é riconducibile a una sola simmetria che, con quote fisse e percentuali matematiche SURCLASSI tutte le altre soluzioni.

 

Nel certificato di analisi gemmologica il taglio é rapportato a valori ritenuti ottimali, (in Europa oppure in USA,p. es.) ma questo non esclude che esistano altre simmetrie e altre proporzioni altrettanto felici che possano addirittura apparirle migliori,

O, in ogni caso, piacerle di più!

 

Tanto per farle un esempio, i vari tagli Tolkowsky, Buon Taglio Tedesco, Ideal, Scan.D.N., (e, naturalmente, anche il Leo Cut) hanno legioni di estimatori fanaticamente (ed erroneamente) convinti della superiorità del loro preferito.

 

Quindi, scegliere SOLO in base a un voto scritto su di un certificato é, secondo me, innanzitutto un errore.

Per lusinghiero che sia il voto, sia chiaro!

 

E allora se lei rinunciasse al dovere - e al piacere - di guardare di persona il diamante che regalerà alla futura consorte non solo correrà il rischio di una delusione per un acquisto ordinato "al buio"...

ma quasi quasi se la sarà addirittura meritata.  :-)

 

In compenso la domanda "Vale la pena di migliorare qualche parametro a costo di spendere qualcosa in più?" non significa proprio nulla, se lei non precisa QUALI sarebbero i parametri che varrebbe la pena di migliorare, non le sembra?

 

E visto che i miei parametri sarebbero certamente diversi dai suoi, perché vorrebbe affibbiare a me una simile responsabilità?  :-)

 

I gioiellieri sorvolano sbrigativamente sull'argomento taglio?

Beh, a me piace pensare che in realtà vogliano assisterla e consigliarla adeguatamente nell'opportuna scelta "visiva".

 

Ma non nego che qualcuno di loro possa avere, se non vere e proprie carenze tecniche, almeno qualche lacuna conoscitiva...

Oltre alla quasi certezza che mancherebbero poi le attrezzature (p. es. il Diamond Proportionscope) per le successive verifiche.

 

Intanto le ricordo che H color e VSI 1 come grado di "clarity" non hanno nulla a che fare con i citati  "brillantezza-fuoco" del diamante, che sono effetti ottici derivanti ed evidenziati SOLO dal taglio.

 

Infine, se io fossi un gioielliere in contatto col pubblico (ma non ho né la pazienza né tantomeno la vocazione del martire) mi procurerei TUTTI i certificati dei miei diamanti superiori al mezzo carato, redatti da un primario laboratorio ITALIANO.

 

E poi li ricopierei su certificati del mio negozio, quelli che fornirei poi a corredo delle vendite, SEMPRE.

 

Nell'attesa (ovvero nella crudele, sadica e avida speranza) che qualche sprovveduto "collega" me ne contestasse i contenuti.

 

In ultimo lei mi chiede:

"Come giudica i prezzi di gioielleria di questi 3 anelli in oro bianco con solitario"?.

 

Non posso giudicare tre oggetti che non vedo, e le faccio presente che gli anelli possono essere fatti a livelli qualitativi molto, molto differenti.

Livelli ai quali conseguirebbero prezzi di produzione strepitosamente diversi, soprattutto agli occhi dei non addetti.

 

Valutando però SOLO l'ipotesi di scegliere uno dei tre diamanti, io opterei senza ombra di dubbio per l'opzione "c".

Oppure per la "a" se, portafogli permettendo, le sembrasse che la bellezza dell'esemplare fosse tale da oscurare qualsiasi altra ipotesi.

 

Non mi chieda però quale sarà il momento migliore per strappare qualche spicciolo di sconto in più al disperato gioielliere di turno:

se non ripartirà l'economia ci sarebbe davvero la possibilità di vivere un tale momento... lungo tutti i prossimi dodici mesi.

 

Buona scelta, e buone feste.