Amatissimi i gioielli con diamanti veri, ma le tentazioni in cubic zirconia...


Buongiorno, passo spesso davanti al negozio XXX di Milano e alla fine sono entrata a curiosare.

Non sono un’esperta ma posseggo alcuni gioielli con diamanti veri, che amo alla follia e devo dire che le cose che ho visto mi hanno attratta.

Volendo fare un acquisto, nello specifico mi piacerebbe un anello con pietra tipo diamante fancy yellow con due pietre tipo brillante laterali, le sarei grata se potesse darmi un suo parere su questo tipo di oggetti.

Non so se si tratti di cubic zirconia o di moissonite, ma posso informarmi.

Grazie mille per l’attenzione, la saluto cordialmente
Ester




Buona sera, Ester
di tanto in tanto sono attratto anch’io dalle imitazioni di gioielli che, in casi particolari, evidenziano un progetto costruttivo di ottimo gusto, e magari anche una realizzazione molto curata.

Volendo azzardare un’ipotesi sulla natura dei cristaali che l’hanno affascinata direi che si tratta senz’altro di cubic zirconia, materiale che per diffusione, economia e, perché no, effetti ottici, ha praticamente soppiantato tutte le altre imitazioni del diamante.

Moissanite compresa.

Il cz é un materiale artificiale, cioé un prodotto di laboratorio del quale non esiste un equivalente in natura.
Ha una densità (un peso specifico) maggiore del diamante e una durezza inferiore, tuttavia abbastanza elevata da consentirne il montaggio anche su oggetti "a rischio" come gli anelli, dato che il basso costo non renderebbe comunque drammatica l’eventuale sostituzione.

Come imitazione del diamante "incolore" il cz presenta un "fuoco" molto marcato, evidente soprattutto negli esemplari rotondi tagliati a brillante.
La musica cambia nei tagli "di fantasia", e a mio avviso i cz con taglio rettangolare ottagonale a gradini (a smeraldo) evidenzia davvero un bell’aspetto.

Ancora meglio, forse, i cristalli con colori di fantasia (purché le tonalità siano abbastanza tenui), che sono disponibili praticamente in tutti i colori desiderabili.
Colori che sono ottenuti sia con l’aggiunta di sostanze cromofore, sia mediante trattamenti termici e/o con l’irraggiamento mediante alte energie.

Ho sentito dire che non tutti i colori sono ugualmente stabili nel tempo e nelle diverse situazioni (calore, irraggiamento solare...) ma confesso di non aver approfondito più di tanto l’argomento.

Il cz é prodotto in quantità industriali praticamente ovunque (Svizzera, Austria, Germania, Russia, USA, ecc.), pur con minime variazioni della composizione chimica.

Spero d’averle fornito una risposta soddisfacente, ma sono disponibile a documentarmi ulteriormente nel caso le servissero altri dettagli.