Logo

Sbizzarrirsi nello scegliere il diamante da fidanzamento


Gentile Sig. Lenti,

la disturbo per chiederle un consiglio su un diamante per regalare un solitario alla fidanzata.

Ho disponibile un budget di circa xx/xx euro: su che tipo di pietra e caratura dovrei indirizzarmi?s La ringrazio sin da ora per i suoi consigli!!!

Complimenti per il sito l’ho scoperto per caso ma l’ho trovato davvero interessante?

Saluti

M.




Buon giorno, M.

Grazie per i complimenti, e per la responsabilità che mi rifila... :-)

Con il budget da lei stanziato potrà sbizzarrirsi con un ventaglio di scelte impressionante, per cui la pregherei di considerare quanto segue esclusivamente come il frutto di mie considerazioni... condivise davanti a un bicchiere di verdicchio.

Per un fidanzamento tutti scelgono il solito, banale e impersonale taglio rotondo, che sarà conservato "per sempre" come solitaire:
quasi impossibile (salvo il ciondolo a "punto di luce") montarlo poi decentemente su un altro oggetto con spiccata individualità stilistica.

Per questo io sceglierei un taglio di fantasia, un ovale o un ottagono rettangolare, a gradini (il taglio "a smeraldo").
Oppure un bellissimo "princess", laborioso da analizzare perché "spara" luce anche capovolto!

E questa sarà la prima scelta:
forma e PERFEZIONE di taglio (simmetria e finitura).

Trattandosi di un gioiello da (spero!) indossare, escluderei i colori alti e altissimi: dopo le 10 del mattino, anche un occhio esperto non noterebbe la differenza (a pietra smontata, e capovolta...), quindi si figuri da lato della tavola.

Quindi H/I color sarebbero una scelta ideale, persino nell’ottica di un’eventuale vendibilità futura, o fino a G color se proprio vuole strafare.
Trattandosi di un solitario, trascuri tranquillamente la fluorescenza, ma se dovesse scegliere a parità di tutte le altre condizioni, preferisca quello con fluorescenza minore.

Purezza (che sarebbe opportuno chiamare "visibilità di eventuali caratteristiche interne"):
escluderei il "puro", detto anche "IF" per due motivi: costo elevato, e dubbi... futuri.
Le caratteristiche interne fino al grado di SI non sono visibili a occhio nudo, e non tolgono nulla alla bellezza del cristallo;
ma, soprattutto, sono come un’impronta digitale caratteristica, a volte estremamente interessante, che rendono unico l’esemplare che le racchiude;
e sono la prova (non imitabile) dell’origine naturale di quel diamante, ora che cominciano a diffondersi anche i sintetici incolori...

Spero d’esserle stato utile, e in ogni caso non mi ringrazi né si scusi:
lei non mi ha affatto disturbato, e poi le ho dato sufficienti informazioni per mettere in difficoltà più di un gioielliere, che certo non le butterà le braccia al collo :-).

Saluti alla sua fidanzata, e auguri!

Gianfranco.

P.s.
E come post-scriptum, aggiungo che le mie considerazioni tengono conto delle abitudini e delle consuetudini nostrane: se lei ha invece una personalità marcata, e se ne infischia dell’opinione della vicina di casa, provi anche a considerare eventuali "tagli di fantasia" ancora più osé, e a colori del tutto inconsueti.

Ma ricordando SEMPRE che più ci si allontana dalla massa, tanto più difficile sarebbe, un domani, un’eventuale monetizzazione.

Per contro, se avrà la pazienza di guardarsi attorno, potrebbe trovare occasioni strepitose per bellezza e per convenienza d’acquisto.

Template Design © Joomla TemplatesJoomla Templates | GavickPro. All rights reserved.