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Consiglio su bracciale tennis diamanti. Ovvero come spiegare lunghe crisi d'insonnia. :-)

Salve,


sono rimasto molto ben impressionato dalla serietà e dalla disponibilità delle vostre risposte.

Vorrei sottoporle quindi la mia domanda.


Premetto che tempo fà ho comprato l'anello di fidanzamento completamente all'oscuro di tutto fidandomi alla cieca del gioielliere che allora conoscevo.


Adesso ho cambiato città e sto accingendomi a comprare il desiderato bracciale tennis in oro bianco con diamanti.

Vorrei sapere se il prezzo richiesto è ragionevole.


Le caratteristiche del primo bracciale sono:


carati 0,92

colore H

purezza IF

il prezzo a me proposto è X.X00 da scontare fino a X.X00.


altro negozio (questa volta è in un centro commerciale):


carati 0,65

colore G/H

purezza VS1/VS2

il prezzo a me proposto è X.X00 da scontare fino a X.X00


Ritenete che siano prezzi onesti?

Quale mi consigliate di comprare?

E in caso, che tipo di certificati/garanzie devo richiedere?


Spero in una vostra risposta a breve.

Nel ringraziarla vivamente, porgo i miei più sinceri saluti e auguri.


Eugenio

 

Buon giorno, Eugenio

 

Pur ricco di fantasia io sono però debole di stomaco (più o meno come i rinoceronti) e quando leggo di sconti stratosferici come quelli che lei mi precisa sono colto da improvviso smarrimento e mi domando che fare:

una furibonda carica a testa bassa, oppure ritornare nel folto del saka-saka a corteggiare una leggiadra rinocerontina dagli occhi dolci?

 

Non sarebbe affar mio, ma se quegli sconti sono praticati tutto l'anno é pacifico che i prezzi siano sistematicamente e pesantemente aumentati a beneficio di compratori beoti e/o instancabili mercanteggiatori.

 

Ma se così non fosse immagino che chi abbia pagato il prezzo pieno fino al giorno prima dei "saldi" ora stia meditando di dar fuoco al negozio.

Con dentro il titolare, ovviamente!

 

Il punto fermo e il migliore della sua e.mail é l'acquisto dell'anello presso il gioielliere che godeva della sua fiducia, convinto come sono che tale stima se la sia guadagnata per la serietà, la competenza e la correttezza del suo operare.

E sarebbe bello averne i commenti e i consigli anche ora, vero?

 

Adesso, cambiata la residenza, lei si trova a confrontare solo dei cartellini e mi chiede un giudizio, quasi un arbitrato a proposito di un paio di oggetti che io non sono in grado di paragonare:

perché non li ho fisicamente a portata di mano, e anche perché lei non mi precisa quante sono le pietre montate né di quanti grammi sia la massa dei due bracciali.

 

Fingiamo quindi che entrambi i gioielli siano uguali come grammi e come dimensioni di gemme (e certamente NON lo sono) e azzardiamo allora qualche considerazione... a distanza.

 

I diamanti della dimensione di quelli montati sui bracciali "tennis" nella fascia di prezzi indicata sono di solito riuniti in lotti con descrizioni MENO categoriche di quelle dei lotti contenenti esemplari di dimensione maggiore:

es. D/E/F - G/H - per il colore, e poi IF/VVS  -  VS/SI  ecc. per il gradi di "clarity"...

 

E come tali montati senza ulteriori selezioni.

Di solito.

 

Ma nulla impedirebbe che un gioielliere particolarmente pignolo (mio fratello spirituale :-) , con tempo, pazienza e attrezzatura, si prenda la briga di selezionare più accuratamente anche i diamanti più piccolini da montare poi sui propri oggetti.

 

In tal caso la relativa offerta sarebbe quasi certamente sottovalutata da un qualsiasi frescone che, limitandosi a due rapidi conti con un listino, mortificasse a piedi pari tanto il lavoro di selezione quanto i costi degli inevitabili "scarti" conseguenti la più attenta selezione.

 

Domanda: visto che i due cartellini descrittivi esemplificano benissimo le DUE situazioni descritte, le minuscole etichette che lei mi ha copiato rappresenteranno poi DAVVERO una REALE differenza qualitativa delle pietre montate sui due tennis??

Oppure una delle due é stata scritta solamente un pochino più in fretta?

 

Ma dato che lei che si dice impressionato dalle mie risposte, direi che poi non ne abbia tenuto molto conto.

Ciò premesso  e volendo azzardare un'impressione  le darò comunque un accenno di risposta:

 

a lume di naso direi che il primo bracciale abbia un rapporto più favorevole con il costo, ma precisando che con le dovute riserve entrambi i prezzi (netti) apparirebbero ragionevolmente corretti.

 

Quanto alla garanzia (non mi sembra proprio il caso di parlare di "certificazione") io chiederei al venditore:

 

1 -  un'accurata descrizione della uniformità del taglio dei diamanti,

2 -  l'eventuale valutazione ANCHE di un'eventuale selezione per fluorescenza dei medesimi, e

3 -  la garanzia che il bracciale sia stato INTERAMENTE prodotto in Italia, ovvero che NON si tratti della solita porcheria prodotta a metri in Cina (magari con lega al nickel dannosa e da noi vietata...) e poi riciclata dal solito "furbo" nostrano che la firma.

4 -  la garanzia che si tratta di un bracciale in oro bianco, e non di oro giallo successivamente rodiato.

 

Cordiali saluti, e buon anno.

 

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