Eccone un altro...
Salve sig. Gianfranco
Dopo molto che ci penso ho deciso di rompere la routine quotidiana e di provare una nuova attività per il quale nutro molto interesse l' acquisto di diamanti in Africa, (eccone un altro) le anticipo che sono alle prime armi, da settembre inizio un primo corso di gemmologia ed altri ne seguiranno.
Passerò l'estate ad informarmi, girando su internet ho per fortuna trovato il suo sito che trovo il migliore in materia e di cui ho letto la maggioranza delle domande e delle risposte, in queste giustamente lei raccomanda prudenza e non improvvisazione e il fatto che l' esperienza sul campo è la migliore, e dalla quale si percepisce la sua grande esperienza e passione per questo le porgo le seguenti domande.
Nella speranza di non turbarla data l' iniziale inesperienza comunque sorretta da una solida volontà a fare bene.
Tenendo presente che alla base di tutto c'è il possibile sperato guadagno:
Gli acquisti si fanno direttamente nelle società minerarie, ha qualche contatto se non delle società magari di qualcuno che già lo fa, esiste una pubblicazione dove poterle reperire, l' acquisto tramite queste rassicura da possibili frodi?
E' meglio acquistare da minatori privati?
Ho letto che la via migliore per portarli in europa è Anversa, anche li si pagano iva e dazio sa dirmi a quanto ammontano, esistono paesi europei dove non si pagano iva e dazio?
Mi scusi Cordiali Saluti
Salve, sig. Giorgio
simpaticissimo quel suo "eccone un altro" che io adotterò come titolo nella pubblicazione.
Oneste le premesse, chiare le domande quindi spero utili le risposte.
L'Africa é un continente e non un Paese. quindi zone diverse e leggi diverse, con alcuni punti in comune.
Il commercio dei diamanti é SEMPRE soggetto a permessi e licenze, che sovente cominciano già dal tipo di visto (commerciale e carissimo) per dividersi poi fra i fatidici momenti:
l'acquisto e l'esportazione.
La quasi totalità dei Paesi (non li conosco tutti, sia chiaro) ha appositi uffici preposti alla valutazione e alla commercializzazione del prodotto, alla determinazione degli importi relativi alle tasse sull'export, nonché al rilascio delle conseguenti licenze.
Previa distribuzione di infiniti "atti di liberalità" con cui si alimenta una corruzione tanto capillare quanto stratosferica.
Naturalmente "i bianchi" sono oggetto di attenzione da parte dei "minatori" locali, che solitamente offrono poca roba ma a prezzi "cash" più bassi della media.
Poi la galera é gratuita (non il vitto, naturalmente) previo un costosissimo e tragico processo, ma con le solite superlative mance uno potrebbe anche cavarsela con il solo arresto e successiva (molto successiva) espulsione.
Ma non é detto, soprattutto nel caso in loco si sospetti una felice e prolungata possibilità di mungitura.
Essenziale quindi prendere immediatamente contatto con le nostre rappresentanze diplomatiche, se e quando ci fossero, per chiarire BENE l'iter operativo.
Non si gira col contante addosso, ovviamente, e finito felicemente lo slalom fra truffatori e banditi (occhio al percorso hotel-aeroporto) potrà felicemente sbarcare ad Anversa dove tagliatori e grossisti sono già dotati uffici o almeno di contatti doganali.
Però la sola maniera per non anticipare dazi e dogane é quella di lasciare i suoi acquisti in deposito "schiavo dogana" dove potrà farli esaminare dai compratori o riesportarli verso lidi più felici.
Si, io dispongo di contatti in alcune zone dell'Africa, e di quel minimo di organizzazione che mi permetterebbe di sfruttarli:
ma non si aspetterà mica che li metta a disposizione di un entusiasta futuro concorrente, vero? :-)
Corsi di gemmologia, info su Internet e testi che sostituiscano l'esperienza (e l'attrezzatura!) per evitare frodi o semplicemente acquisti non remunerativi?
Se li trovasse sarò felice di condividerli con lei e con tutti i novelli Aladino diamantiferi.
L'esperienza costa SEMPRE parecchio e se lei ha davvero letto "domande e risposte" avrà notato come ripeta sempre che trasformare soldi in gemme é facile, ma fare il contrario, NO.
Soprattutto quando se ne vuole anche trarre un utile.
Ma mi permetta una domanda crudele:
lei dispone già di una catena commerciale, o almeno di compratori seriamente interessati?
Altrimenti le alternative sarebbero solo due:
a - andare in giro suonando campanelli per offrire i suoi sassolini grezzi, o
b - giocare a biglie con i medesimi, perché quasi certamente non avrebbe più i soldi per farseli tagliare. :-)
Non ho nulla di cui la dovrei scusare :-)
In bocca al lupo.