Tante domande, ma tutte a proposito
Caro Gianfranco, mi permetto di darti del tu perché come dopo aver letto praticamente tutto quello che hai scritto sul forum, mi sembra di conoscerti; come molti, mi sono avvicinato al forum per “piacevole necessità”:
desidero regalare alla mia futura sposa un anello di fidanzamento con diamante solitario e ho cominciato a spulciare nella rete finche non mi sono imbattuto qui e non mi sono più mosso fino a quando non ho finito di leggere tutte le domande/risposte della sezione diamanti...
Ammetto che all’inizio sono stato molto tentato di acquistare un bell’esemplare di quelli che si trovano in internet ma poi – soprattutto grazie alle tue indicazioni – ho capito che non è una scelta molto furba e che anzi conviene rimanere vicini a casa propria.
Vorrei, quindi, cominciare a girare per gioiellieri nella mia città (Roma) e credo di aver “appreso” qualche criterio di base per l’acquisto, ma mi rimangono molti dubbi e – scusandomi in anticipo per la lunghezza delle domande e pregandoti, se puoi, di non darmi risposte generiche – ti chiedo qualche consiglio “ulteriore” rispetto a quello che ho letto sul forum:
1. Scelta del venditore. Tu consigli sempre di rivolgersi al professionista “di fiducia”; purtroppo non tutti ne hanno...io poi non ne conosco nemmeno uno, figuriamoci parlare di “fiducia”!
Naturalmente le vetrine sono centinaia, ma il problema esiste: è vero che sarebbe interesse di tutti i venditori “servire” al meglio ogni cliente ma è anche vero che il commercio pullula di soggetti che invece mirano esattamente all’opposto e comunque come escludere che anche un venditore professionale, magari per esigenze del momento, non cerchi di approfittare della fiducia dell’acquirente? (ad esempio, spingendolo ad acquistare un pezzo che abbia in casa da un po’ di tempo anche se non rispondente alle sue esigenze)
Insomma, non voglio fare qui un trattato sul commercio ma mi chiedo se esista un criterio per “selezionare” i negozi in cui entrare: ad esempio, preferire quelli con nomi noti o le botteghe semi artigianali?
Tu hai qualche consiglio da darmi per Roma (ad esempio qualche “catena” oppure qualcuno iscritto a qualche associazione... ti prego dammi qualche indicazione!)?
Ritieni che questa piazza abbia un buon rapporto qualità-prezzo o magari in altre città, per gli affitti meno cari o per la tradizione nel campo, si può comprare meglio o con più scelta?
2. Pietra Non mi interessa un diamante da investimento ma vorrei che per caratteristiche generali fosse “di valore” rispetto al budget che ho a disposizione (circa X.000 euro):
sarei orientato verso una pietra taglio brillante o princess quadrato (veramente sono equiparabili?), di taglio ottimo e caratura superiore al mezzo carato e, anche in base ai tuoi suggerimenti:
G/H color, vvsi o al max vsi1.
Quello che mi preoccupa è: oltre alle solite caratteristiche da valutare (4 c ecc) quali altri elementi DEVO sapere (e come verificarli) per una corretta valutazione?
Sento parlare di clarity enhanced, eliminazione laser delle impurità... come appurarli e soprattutto cos’altro c’è?
Infine, come faccio ad essere tranquillo che la pietra non abbia alimentato mercati criminali?
3. Acquisto e Prezzo Hai qualche indicazione su laboratori (possibilmente a Roma) affidabili dove far verificare l’acquisto?
Pensi che l’eventuale acquisto presso i “monti di pietà” possa far risparmiare e - soprattutto - sia sicuro e garantito quanto a correttezza della stima?
Ritieni che sia meglio cercare ora o dopo le feste?
Ti prego di perdonare l’eccessiva lunghezza e numerosità delle domande, ti ringrazio in anticipo e ti auguro
Buone Feste Massimiliano
Ciao, Massimiliano
scusami il ritardo, ma torno ora da un lungo stage in Brasile.
Ti ringrazio per il "tu", che è più diretto e anche più riposante, perché ricorda meno il lavoro.
Concordo con i tuoi criteri di scelta sul diamante, e non hai nulla di cui scusarti perché é proprio PRIMA degli acquisti che si fanno le domande, e non DOPO!
Quindi, per entrare in tema, lascia perdere le aste dei Monti di Pietà:
a me é capitato solo raramente di individuare qualcosa di economicamente interessante, e in ogni caso la verifica é materia per specialisti... quando le condizioni d'esame lo consentono, altrimenti per avvoltoi di professione (a mio modesto parere, ovviamente).
Quanto al momento e alla località migliori per ipotizzare un buon prezzo, non saprei proprio cosa dirti, perché ormai da anni nel nostro settore si "naviga a vista":
quindi, al tuo posto, opterei per una ditta di consolidata reputazione che, al giusto prezzo, ti sappia fornire TUTTE le informazioni e le garanzie del caso.
Riterrei improbabile, se non per comodità, che un gioielliere cerchi di rifilarti quelli che tu sembri considerare "fondi di magazzino", che nel caso dei diamanti non esistono.
Casomai, gli esemplari disponibili serviranno per illustrarti, evidenziandole, le differenti caratteristiche dei vari esemplari rientranti nel tuo budget.
E poi, spero, saranno SOLO i tuoi occhi a privilegiare nella scelta l'individuo che t'avrà affascinato!
Fra le caratteristiche ti faccio presente che VSI 1 e VSI 2 la differenza é infinitesimale, quindi non irrigidirti, come invece farai sul taglio e sulle proporzioni, che devono essere ottimi.
(Nel taglio rotondo "a brillante", ovviamente, perché nel taglio "princess" non esistono proporzioni codificate: o ti piace, o niente).
Trattandosi di un solitaire l'eventuale fluorescenza non é importante, ma io la preferirei nulla, o bassa, perché se in futuro volessi accoppiare il diamante ti sarebbe più facile trovare un gemello.
Quanto al preferire il princess o il taglio a brillante, visto che non cerchi una pietra che sia PIU' facile rivendere in un domani, io opterei senza esitazioni per il princess, che ha una personalità addirittura magnetica:
e quando li vedrai scommetto un caffé che mi darai ragione.
Ma se nel frattempo tu sondassi i gusti della futura signora... sarebbe una precauzione mooolto raccomandabile, visto che poi lo porterà (lo esibirà...) lei!
Però scordati la contro-verifica, perché se comperi da un gioielliere affermato sarebbero soldi buttati via.
E, pur complimentandomi per gli scrupoli circa i "bloody diamonds" ti informo che io considero il "Kimberly process" di garanzia solo una pecetta a favore delle anime ben fatte delle signore per bene, oppure l'efficace giustificazione per far pagare più cari i diamanti canadesi...
A buon intenditor...!
Infine, sciacquati subito la bocca con un buon bicchiere di bianco dei castelli romani, e DIMENTICA i diamanti "clarity enhanced":
sono una oscenità trapanata col laser fino a raggiungere le caratteristiche da schiarire, poi trattati con acidi e infine sigillate con vetri al piombo o con plastiche varie,
Roba da pataccari come i Rolex made in China", insomma.
Ciao, contraccambio gli auguri.