Criteri per la stima dei preziosi.
Quali sono i criteri per stimare in modo attendibile il valore dei preziosi?
A questa domanda si puo’ rispondere soltanto con un deludente "dipende
dal tipo di stima che si cerca"
Banale, ma essenziale, perché per uno stesso oggetto si possono esprimere
quotazioni notevolmente lontane fra loro, e tutte ragionevolmente attendibili.
Quanto vale questo diamante? Quanto vale questo anello in oro, diamanti
e rubini?
Due domande semplici, se si é certi
della natura dei beni, alle quali segue pero’ una vera e propria intervista
per fissare almeno i termini principali della stima, ovvero:
se i preziosi in questione saranno esitati a un gioielliere per la vendita;
se si ipotizza una vendita a fermo, magari in blocco per un realizzo veloce,
o una vendita in conto sospeso, per singole trattative, con tempi certo
piu’ lunghi;
quale sarebbe il costo di realizzazione per eventuali repliche di caratteristiche
analoghe; quale sarebbe il valore delle repliche in fabbrica, in negozio,
o magari in un monte di pegno; a quanto ammonterebbe il valore di ricupero,
quando cioé si volesse smontare l’oggetto per venderne separatamente
i componenti, eccetera.
E non si creda esaurito il ventaglio delle ipotesi, perché
salvo l’ultimo dei casi descritti, a tutti gli altri bisognerebbe aggiungere
la voce "pregio di lavorazione" e, all’occorrenza, anche riferimenti di
tipo temporale, geografico o magari
addirittura esoterico.