Gli strumenti gemmologici che si trovano in rete

Buongiorno Egr. Sig. Lenti.

Da poco  ho cominciato a interessarmi di Gemmologia, spinto anche dal fatto di aver ricevuto diverse gemme  (Ametiste, opali, topazi, granati, turchesi, peridoti , acquamarine ecc... ) già tagliate in regalo..


Curiosando in rete ho trovato rifrattometri, polariscopi, spettometri ecc...  di alcune ditte di Hong Kong, Tailandia.

Secondo un suo parere, quanto sono affidabili questi strumenti?


Mi potrebbero essere utili in qualche modo per  analizzare le gemme più comuni, almeno nell'inizio del mio porcorso gemmologico ?

La ringrazio tanto.

Bernardo.

 

Buon pomeriggio, Bernardo

 

benvenuto fra i gemmoappassionati, e congratulazioni per il regalo ricevuto!

 

Non conosco né gli strumenti tailandesi né quelli cinesi, ma le preciso subito che in gemmologia non esistono "gemme più comuni" ma soltanto interessi più o meno precisi da parte degli addetti ai lavori...  :-)

 

E le attrezzature impiegate riflettono la considerazione, o se vuole l'importanza, che ciascuno attribuisce al proprio lavoro:

quindi i limiti di un apparecchio rimarrebbero (rimarranno) tali anche in tempi e in circostanze diverse.

 

In rete si trova di tutto e di più, a tutti i livelli qualitativi, ma lei dovrebbe dividere gli strumenti in due categorie:

quelli di uso abbastanza sporadico (rifrattometri, polariscopi, spettroscopi, ecc.) da quelli che finirà per usare in modo quasi continuativo, come i microscopi.

 

Sui primi, e almeno a livello di hobby, potrà anche mirare a un qualche risparmio, ma almeno sul microscopio la inviterei a fare MOLTA attenzione, perché se con un rifrattometro scadente lei potrebbe magari sbagliare una diagnosi, con un microscopio otticamente carente la diagnosi giusta la farebbe poi un oculista... su di lei, e non sarebbe certo positiva.  :-)

 

Una domanda importante meriterebbe però una risposta immediata, della quale tenere il debito conto:

é possibile che in un domani lei si dedichi professionalmente alle gemme?