- Categoria: Pietre di colore
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Una morgantite bellissima, che sfortunatamente ho scheggiato paurosamente: si può riparare, oppure...
Buon giorno Lenti.la ringrazio di avermi risposto per i rubini, ma avrei altre domande da farle, se mi consente.
Ho un anello con una morgantite bellissima, che sfortunatamente ho scheggiato paurosamente.
Si può riparare o devo cambiare montatura per cercare di nascondere il danno che è proprio sulla tavola esposta?
L'anello di fidanzamento di mia madre di un carato ha una macchiolina marrone e si vede solo guardando l'anello da sotto la montatura, è un diamante poco pregiato o che altro?
Ho letto della signora che aveva le perle morte come dice lei.
Io il mio filo di perle quando è sporco o un po ingiallito lo immergo in una ciotola con acquaossigenata e gli metto un filo nuovo usando il filo da ricamo più esistente che trovo, usando come ago della canottiglia.
Sbaglio a pulirle così?
Le invio i miei più cordiali saluti e buon viaggio per i suoi numerosi giri del mondo, la invidio molto.
Buona sera, Giovanna
una scheggiatura sulla tavola, anche di vaste dimensioni, potrebbe essere meno grave di una frattura profonda, che al minimo impatto dividerebbe la gemma in due frammenti ben poco utilizzabili...
Smontata quindi lo sfortunato esemplare sarà il tagliatore che ricalcolerà, valutata l'entità del danno, le dimensioni del nuovo soggetto ricavabile dal ritaglio.
Questo nel caso non voglia o non possa nascondere il danno sotto una nuova montatura creata appositamente.
Ub diamante con "una macchiolina", oltretutto visibile solo attraverso il padiglione non é MAI un diamante da poco, e casomai il segnetto che lei lamenta potrebbe rappresentare un inconfondibile marchio d'identità univoca e inimitabile.
Quindi si guardi bene dall'ipotesi di farlo eliminare mediante ulteriore ritaglio e, men che meno, dal sottovalutarlo proprio per quello!
L'acqua ossigenata é uno degli "esfolianti" usati per ravvivare "l'oriente" delle perle, ma a patto di agire solo se davvero necessario, e con grande cautela, perché lo strato di perlagione é comunque molto delicato.
Per la normale "manutenzione" é sufficiente (dopo l'uso, soprattutto nella stagione calda) un risciacquo con acqua appena tiepida (meglio se distillata) che le liberi da ogni residuo di sudore, profumi e cosmetici vari.
Ottima la precauzione di sostituire periodicamente il filo di montaggio, curando che ogni perla sia distanziata da quella adiacente con un apposito e consistente nodo.
Ricordi poi di tenere separate le perle dagli altri gioielli, che quasi certamente le ricoprirebbero di graffi, conservandole avvolte in una stoffa morbida (tipo pelle di daino).
Ma soprattutto lontano da fonti di calore.
Contraccambio i saluti, e la ringrazio per gli auguri, ma i miei viaggi non sono TUTTI da invidiare.
Perché, pur non sapendo (né volendo) rinunciarvi, qualcuno lo dimenticherei volentieri!