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Zaffiro scheggiato in seguito a una caduta: situazione

Buongiorno sig. Lenti,

La contato in quanto sono molto dispiaciuta per aver danneggiato uno zaffiro regalatomi da mio marito.

Si tratta di una bella pietra montata su un anello con due diamanti.

 L'anello mi è accidentalmente caduto a terra e purtroppo vi era un pavimento di mattonelle, quindi una superfice ben più dura del legno.

Nel raccoglierlo mi sono subito accorta di piccole schegge sulla corona della pietra (solamente da un lato, dove probabilmente ha preso il colpo.

Ieri ho fatto vedere l'anello al gioielliere da cui è stato comprato che, controllandolo con una lente professionale mi ha riportato quanto segue:

-vi sono delle piccole schegge, quelle che appunto ho visto ad occhio nudo;

- vi è una piccola crepa all'interno della gemma fatta a "c"; giusto in corrispondenza dell piccole schegge.

La crepa a occhio nudo io non la vedo e ho fatto fatica a vederla anche con la lente, anche se bisogna precisare che ovviamente non ho ne esperienza ne tantomeno la conoscenza di un professionista.

Il consiglio del gioielliere è di tenere la pietra così, dato che il danno  non si nota.

Mi ha proposto una lucidatura del bordo della pietra così da livellare un po' le schegge, anche se lui lo lascerebbe così.

Ciò che le chiedo è se la piccola crepa a "c" che è penetrata nella pietra, possa in qualche modo rendere meno resistente la stessa e se ne possa abbassare notevolmente il valore di mercato.

Io non ho intenzione di rivendere in futuro questo anello perchè ha un valore affettivo per me immenso, però amando le gemme e in particolare lo zaffiro, ci tengo a sapere se oramai la mia pietra sia diventata di poco valore.

La pietra in questione ha un bellissimo colore blu chiaro ed è da 0,75 ct. .

Tenga presente che le piccole schegge saranno circa tre di pochi millesimi di millimetro (ma io le vedo).

La ringrazio sin da subito se può darmi il suo parere professionale nonostante non abbia visto una foto del mio anello.

Colgo l'occasione anche per complimentarmi con lei per le risposte che ho letto su questo sito.

Cordiali saluti

Francesca

 

Buona sera Francesca

capisco benissimo il suo affetto per una gemma che oltre al valore affettivo presenta anche un delicato e quasi struggente tono di azzurro:

E mi dispiace che una malaugurata caduta abbia anche potuto provocarle dei dubbi che, salvo un esame pià approfondito, potrebbero essere ingiustificati… almeno in parte.

Il gioielliere del quale lei ha fatto bene anzi benissimo nel richiedere un esame ha certo più titolo del sottoscritto per dare consigli, mentre io posso solo esprimere ipotesi e relative considerazioni.

Prima di tutto se il danno é davvero minimo come mi pare di capire dalla dimensione delle scheggiature, quasi certamente sarebbe meglio evitare interventi più drastici di un semplice ritocco per levigare un tantino i segni della caduta.

Sconsiglierei pertanto un ritaglio della corona con relativa modifica della tavole perché - almeno salvo il caso di rifare ANCHE il padiglione sottostante - la gemma quasi certamente cambierebbe di “personalità”… 

e a lei, abituata ad ammirarla e ad apprezzarla per quello che comunque é rimata potrebbe NON piacere più tanto.  :-(

Quanto alla frattura individuata potrebbe tanto essere la conseguenza diretta della caduta - ovvero un danno ex-novo - quanto l’estensione di una frattura “risanata”, cioé preesistente eimmersa nello zaffiro e CIRCONDATA dal cristallo.

Che, tradotto significa che adesso quella frattura é “aperta”, ovvero in contatto con la superficie:
questo, calo di valore a parte, la renderebbe certo più delicata nel casi di un malaugurato nuovo impatto.

Non avendo visto la gemma prima dell’incidente non posso nemmeno ipotizzare che la caduta NON abbia aperto la frattura oppure solo distrutto un velo che la isolava rispetto all’esterno, un’ipotesi che potrebbe - forse - essere convalidata da un’analisi al microscopio.

Infatti le fratture aperte e preesistenti mostrano, soprattutto se non piccolissime e in gemme indossate a lungo, tracce di infiltrazioni che le fratture risanate invece non hanno.

Quanto al “valore” attuale del suo prezioso zaffiro… beh, secondo me è proprio l’aspetto meno significativo da considerare e quindi lo ignori tranquillamente.

Se m’avesse scritto prima avremmo potuto incontrarci in fiera a Vicenza, ma così non le saprei dire altro.

Spero comunque d’averla tranquillizzata, almeno un tantino.  :-)

 

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