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Ho sdoganato i lapislazzuli. E’ consentito a un privato come me poter vendere le pietre a terzi?



Signor Gianfranco buonasera...

rieccomi a scriverle dopo lungo tempo (come vedrà nella mail ho anche cambiato indirizzo di posta...)

Sono riuscita, seguendo le sue indicazioni, ad avere qui in Italia (regolarmente dichiarato in dogana) un primo quantitativo di lapislazzuli afghani di due qualità:
la prima blu intenso puro (senza alcuna inclusione di calcite e pirite),
la seconda dello stesso colore ma con inclusioni di sola pirite.

Le pietre sono prevalentemente a "taglio diamante" e alcuni esemplari a taglio "bouchon".
Visto che vorrei provare ad iniziare il commercio di queste pietre, le sarei grata se potesse gentilmente rispondere alle seguenti mie due domande:

1) E’ consentito a un privato come me poter vendere le pietre a terzi?
Nel caso affermativo, quali sarebbero gli adempimenti di legge da ottemperare?
2) Quale potrebbe essere, approssimativamente, il prezzo di mercato, al dettaglio e all’ingrosso, delle pietre descritte del peso variante da 1 a 25 grammi?

In attesa di una Sua risposta, la saluto cordialmente





Buona notte, Laura

é un piacere risentirla, e darle il benvenuto nella famiglia... degli adepti! :-)

Innanzitutto, lapis tagliato a diamante?
Oibò, questa mi giunge nuova, dato che si tratta di soggetti opachi!

Fino a oggi li ho visti solo grezzi oppure tagliati a cabochon, o anche in sezioni sottili come scudi per anelli (glittica, ovvero incisione su pietra), o quadranti per orologi.

Magari semplicemente burattati, ma tagliati a brillante, mai...

Quindi, eccole ora alcune risposte.

1 - Avendole importate regolarmente, lei può vendere le sue pietre quando, come e a chi le pare (la legge prevede l’alienazione a titolo oneroso, da privato a privato), purché si tratti di un’attività occasionale.

E mi appello ora alla sua carità cristiana perché mi risparmi la domanda che mi manderebbe in crisi, ovvero: "Quale sarebbe il confine fra occasionale e continuativo?"

Naturalmente, se lei intende proseguire con regolarità in questo genere di operazioni, dovrà richiedere licenza e partita iva, passando sotto le forche caudine della burocrazia.

Solo così, infatti, potrà rilasciare le fatture che i commercianti le richiederanno.

Faccia bene i suoi conti, preferibilmente con l’assistenza di un consulente (un commercialista) che non sia solo un banale burocontabile.

2 - Senza un esame diretto della qualità é impossibile ipotizzare qualsiasi prezzo; e, innanzitutto, consideri che per esemplari assortiti fra 1 e 25 grammi la differenza di quotazioni é davvero notevole.

Sono a disposizione per altri dettagli e, se crede, sarei lieto di comperare qualche pezzettino di lapis (con e senza pirite) come campione didattico per la mia scuola.

Cordiali saluti.



Sig. Gianfranco buongiorno...
innanzitutto la ringrazio per la risposta così veloce e precisa...

la dicitura "taglio a diamante" ci è stata fornita dal nostro rivenditore in Afghanistan; quindi, per capirci meglio, le invio una foto di qualche esemplare.

Avrei comunque ancora qualche domanda da porgerle:
prima domanda: lei mi scriveva di una sostanziale differenza di prezzo tra pietre piccole e grandi;
senza andare nel dettaglio, sarebbe così gentile da dirmi la differenza percentuale di prezzo tra una pietra di 1 grammo e una di 25?

seconda domanda: per quello che le risulta, crede che sia più facile vendere pietre piccole (meno costose) rispetto a pietre grandi? La sua risposta potrebbe orientarci in caso di futuri ordini di pietre.

Terza domanda: il taglio che vede nelle foto, crede che sia comune e apprezzato sul mercato nazionale?

Se avesse bisogno di un paio di pietre (del tipo di quelle in foto), sono a sua disposizione.

Saluti e grazie
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