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Acquamarina naturale verde tenue

Preg.mo sig. lenti,

 

ho acquistato un'acquamarina con un colore verde tenue e una buona purezza di circa 17 carati taglio ovale.

 

Mi è stato assicurato che la gemma è assolutamente naturale e non trattata.

 

Assalito, però, dalla malattia dei nostri tempi e cioè curiosare su internet, ho scoperto che gemme di questo tipo, sono quasi sempre trattate e di valore decisamente inferiore a quello da me pagato e cioè X.X00,00 Euro.

 

Non avendo fatto analizzare la gemma, non sono certo della sua autenticità.

 

Comprendendo che non si possa esprimere un parere partendo da questi pochi elementi chele ho fornito, vorrei un'autorevole spiegazione riguardo questo tipo di gemme, caratteristiche e diffusione dell'acquamarina verde.

 

Ringraziandola fin d'ora, porgo distinti saluti.

 

Buona sera, Francesco

 

un cristallo di acquamarina da 17 carati non é certo un acquisto di tutti i giorni, e quindi mi complimento sia per il campione sia per il colore.

 

Il delicato e tenue verde (che é naturale!) é quello che storicamente fu il più apprezzato, e solo recentemente il gusto e quindi il commercio tendono a valorizzare maggiormente le acquemarine di colore celeste.

 

Da notate che questa tonalità é la conseguenza di un riscaldamento che può essere tanto opera della natura come fenomeno geotermico quanto il risultato di procedure ormai standardizzate nei laboratori addetti ai vari trattamenti.

 

Trattamenti fra i quali il riscaldamento tout court é forse il più antico.

 

Il più antico e, rischi a parte, il più diffuso a spese di una grande varietà di cristalli, con la speranza di migliorarne l’aspetto e di conseguenza di poterne aumentare il prezzo di vendita.

 

Tale procedura é quasi sempre difficile da individuare e comunque viene considerata una consuetudine commercialmente accettata senza problemi, tanto più che la variazione di colore indotta é innanzitutto stabile e permanente, con una durata non quantificabile.

 

Non entro nel merito dell’ammontare dell’esborso per l’acquisto, anche se mi parrebbe che il totale potrebbe essere assolutamente adeguato per un esemplare BEN TAGLIATO.

 

Sorvolo sulla precisazione a proposito di una “buona purezza” che, almeno entro certi limiti, per le gemme di colore é un termine decisamente fuori luogo.

 

Sa, a parte la mia sfegatata passione per il mondo "DENTRO” le gemme, le caratteristiche eventualmente individuate e magari identificate con lunghe sedute al microscopio sono una preziosa fonte d’informazioni.

 

Sono un’affascinante carta d’identità, addirittura la cronistoria di un soggetto che oltre a deliziarci ci fornisce così anche l’inconfutabile prova della sua origine naturale.

 

Le sembra poco?

 

E non per fare del gemmoterrorismo le aggiungo che la quasi totalità dei cristalli sintetici in circolazione sarebbero felicemente privi di evidenze interne.

 

Per la (sovente inconsapevole) gioia di chi cerca una pietra “pura”…  :-)

 

Per finire, il berillo varietà acquamarina é oggetto di accanita ricerca e la sua notevole diffusione in natura ne giustifica un generale apprezzamento fin dalle epoche più remote.

 

Spero che la mia non autorevole ma almeno appassionata  opinione, le abbia trasmesso la forza per resistere alla tentazione di curarsi qualsiasi sintomo di gemmomalattia.  :-)

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