- Categoria: Pietre di colore
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Una pietra strana, un fumoso enigma. Ovvero gemmoentusiasmo o gemmomasochismo? :-)
Caro Gianfranco,
mi permetto di disturbarti per un mio indissolubile dubbio riguardo un esemplare che ho avuto modo di avere tra le pinze e sotto la lente.
Tale pietra apparteneva a un mio conoscente gemmologo che l'aveva posta in una scatolina di un box senza alcuna dicitura a differenza di altri esemplari in esso presenti.
Le gemme ivi contenute appartengono alle più varie famiglie gemmologiche, corindoni, granati, tormaline, topazi... (in esso vi erano anche pietre più prettamente da collezione come la leucite e l'ambligonite).
Potremmo definirlo un set "educativo" per mostrare le varie specie e i vari colori. Il mio amico era particolarmente appassionato inoltre di inclusioni, quindi vi sono anche esemplari piuttosto interessanti sotto questo punto di vista in tali scatoline.
Premetto che vi sono anche dei sintetici in tale box, suppongo sempre per uno scopo illustrativo.
Ritornando all'esemplare in questione, esso è estremamente singolare (chi sa se proprio per questo non vi era una dicitura nel retro della scatolina).
Si presenta con un taglio di forma rotonda (ma non a brillante standard) non molto simmetrico e anche dalle proporzioni non molto ortodosse.
Un taglio dunque piuttosto irregolare dove le faccette sono state realizzate con molto poco gusto.
Stranamente presenta un padiglione "consumato" e particolarmente segnato, in particolare in prossimità dei suoi spigoli.
Da tale stato della pietra ho dedotto che si trattasse di un materiale di durezza piuttosto bassa (forse quella di un vetro).
Tuttavia la parte della corona e della tavola si presentava tagliata sì irregolarmente ma non era così "logora" come l'altra parte.
Quasi come se fosse stata una pietra montata con il padiglione esposto agli urti anziché la tavola, ossia montata "al contrario" (cosa che mi sembrerebbe avere poco senso). Al rifrattometro ha mostrato monorifrangenza con un indice di rifrazione pari a 1,78 (valore un po' problematico per un'identificazione).
La colorazione dell'esemplare è alla luce "calda" un verde che potrebbe ricordare quello di uno smeraldo ma all'occhio esperto verrebbe da escluderlo.
Un verde intenso senza sfumature giallastre e che forse presenta una lievissima (praticamente impercettibile) sfumatura bluastra che è però forse più un'impressione che si ha guardandola (purtroppo non ho avuto modo di esaminarne lo spettro).
Al microscopio ha mostrato delle inclusioni estremamente singolari, evidenziate dal campo scuro.
Esse ricordavano vagamente quelle di aghi di rutilo (di spessore molto minuto) disposti a stella che potrebbero essere scambiate da uno poco esperto per le inclusioni a coda di cavallo, tipiche nei Demantoidi.
Ricordo di aver individuato anche una piccolissima bolla.
Tutto ciò sembrerebbe quasi pensare ad un pezzo di vetro.
D'altra parte io mi sento di escludere che si possa trattare di una doppietta o di una tripletta.
La cosa forse più strana rimane comunque il colore.
Guardando la pietra dal padiglione si nota che in prossimità della cintura vi è una piuttosto marcata colorazione rosso-violacea che è si limitata esclusivamente al "contorno" della gemma la quale risulta essere invece verde in ogni altro suo punto.
Tale traccia violacea non è visibile guardando la pietra dalla parte della tavola.
Il colore verde piuttosto vivace potrebbe far quasi pensare ad un sintetico.
Ma la distribuzione del colore ricorda gli esemplari termodiffusi dato che l'esemplare presenta una saturazione minore nel centro della gemma.
I due differenti toni cromatici non possono secondo me essere motivati dal pleocroismo ma vi deve essere piuttosto qualche altro motivo.
Senza vedere alla lente la pietra e senza sapere l'indice di rifrazione, si potrebbe ipotizzare di avere a che fare con una tormalina (magari Watermelon, la quale però è un minerale birifrangente per definizione) o con una fluorite che presenti tali colori (che rimangono effettivamente insoliti in ogni altra gemma).
Anche il fatto che sia un granato è da escludersi.
Che sia un semplice pezzo di vetro dalle strane caratteristiche?
Chiedo scusa nuovamente per il poema gemmologico ma spero perlomeno di essere riuscito a darti un'idea della gemma.
Ti sarò grato per qualunque tua opinione al riguardo.
Grazie di nuovo
Ciao
Lorenzo
P.S. Possibile che la misura al rifrattometro sia completamente inattendibile per un liquido di contatto troppo datato o per qualche altro motivo?
Ciao, Lorenzo
ti invidio la fortuna d'aver messo le mani su di una collezione evidentemente assemblata per scopi didattici e spero che il tuo conoscente sia stato MOLTO convincente nel raccomandarti di NON chiedere diagnosi a distanza… sui TUOI campioni. :-)
E nemmeno sull'efficienza del binomio rifrattometro/liquidi di contatto, visto che sono entrambi in tuo possesso.
SOLO in tuo possesso.
In gemmologia sai bene che si procede per esclusione verificando tutte le ipotesi di partenza, e per motivi di rapidità s'inizia con il colore, il carattere ottico e la densità volumica, dopo che l'osservazione diretta avrà già escluso i soggetti compositi come le triplette e (complimenti!) le doppiette.
Se col microscopio hai già individuato una bolla (sei sicuro che non si tratti invece di un'inclusione protogenetica parzialmente ridisciolta?) non dovresti avere dubbi circa la natura vetrosa del soggetto, pur se rimarrebbe da stabilire se si tratta del vetro di una bottiglia di birra o invece di una bella e non comune ossidiana naturale.
Quanto ai colori, anche nei vetri si sono ottenute cangianze spettacolose ma anche fuorvianti, mentre per l'indice di rifrazione ci si può sbizzarrire a piacere, perché sarebbe sufficiente aggiungere sali di piombo et similia e il gioco é fatto.
Infine, che te ne fai di uno spettroscopio (o, meglio, di uno spettrografo) se non hai una completissima serie di tabelle di riferimento da consultare?
Perché tu non le conosci mica tutte a memoria, vero? :-)
P.s.
Se t'azzardi a dirmi un'altra volta che basta un colore "vivace" per farti pensare a un materiale sintetico non solo ti elimino dalla mia mailing list, ma ti tolgo anche il saluto.
Regolati! :-)