- Categoria: Pietre di colore
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Nuovo dubbio. Rubino con pugnalata vegetale. :-)
Buongiorno signor Lenti
è sempre Rosa a scriverle,questa volta si tratta di rubino.
Mi è stato proposto l'acquisto di un rubino montato ad anello con brillantini intorno, a un ottimo prezzo, ma io sono titubante perchè pur essendo la pietra grande, di taglio ovale, di un bel colore e dotato di certificazione gemmologica ho notato che è opaco non ha trasparenza e la certificazione non da spiegazione circa la provenienza.
Potrebbe trattarsi di una radice particolarmente grande?
La certificaztone da certezza di qualità?
Vorrei avere un suo parere,
Ringraziandola ancora la saluto con simpatia,
Rosa
Buon giorno, Rosa
che il rubino in questione non sia trasparente perché la "radice" di cui sopra non sarà stata innaffiata a sufficienza? :-)
Ah, destino crudele e privo di gemmomisericordia!
Dopo anni di prediche (al vento, c.v.d.) per eliminare termini assurdo come "pietre dure", "semipreziose", "radici",
tu quoque Rosa… direbbe Cesare - Giulio, per gli amici - mi pugnali con un termine che più VEGETALE non si può? :-)
I cristalli, fiori di pietra che appartengono al mondo MINERALE, presentano una varietà infinita di situazioni strutturali, e le conseguenti proprietà ottiche sono quasi altrettanto numerose.
All'inizio del processo di formazione, ovvero in prossimità della roccia dalla quale sembrano spuntare, i cristalli esibiscono sovente situazioni otticamente meno "perfette", con caratteristiche interne non sempre attraenti.
O, comunque, economicamente meno apprezzate.
Anche la trasparenza, e naturalmente la distribuzione e la saturazione del colore sono conseguenze di processi di genesi a volte travagliati, ma sempre molto complessi, tanto che é impossibile codificarli e classificarli tutti quanti con un metro sufficientemente attendibile e quindi accettabile a vasti settori di mercato.
Di mercato e, possibilmente, di pubblico. :-)
Per entrare nel vivo della sua domanda le preciso innanzitutto che i rubini (e anche molti degli zaffiri) più belli che ho visto io NON ERANO (se non raramente) perfettamente trasparenti…
Anzi, una buona parte del loro fascino era (ed é, a mio parere) dovuto a quella leggera velatura, il cosiddetto "effetto seta", che a voltesi riscontra per la presenza di sottilissimi aghi di rutilo incrociati con una simmetria tipica e inconfondibile.
Quindi la domanda più significativa sarebbe:
ma quel rubino (quell'anello) le piace davvero tanto?
Rispondendo un bel SI, prima dell'acquisto (da un gioielliere, le auguro) lei procederà allora alla verifica delle diagnosi emesse dal laboratorio gemmologico…
Un laboratorio che dovrebbe avere un nome e una sede, oltre ad esibire chiaramente la firma del/degli analisti.
Un laboratorio che dovrebbe essersi limitato a descrivere l'origine (naturale o meno) del cristallo:
segnalandone eventuali caratteristiche significative, ma SENZA esprimere nessun giudizio in termini merceologici o commerciali.
In ogni caso se il laboratorio é serio si sarà ben guardato dal precisare l'origine geografica del cristallo, perché questa sarebbe determinabile con ragionevole certezza SOLO IN POCHI e BEN IDENTIFICATI casi, tantopiù che una tale (secondo me presuntuosetta) precisazione sarebbe del tutto superflua:
infatti, una bella gemma sarebbe bella… e basta, senza acquisire proprio nessun pregio extra con l'accredito di una qualsiasi nazionalità, per esotica che sia! :-)
Piuttosto le direi di porre la massima attenzione nel leggere TUTTO il contenuto del certificato gemmologia, perché da quando sono comparsi certi immondi soggetti spacciati come "rubini infiltrati" (ovvero miserabili soggetti rossastri, intinti nel vetro rosso e poi sfaccettati uso gemma) persino un importante "Istituto" li correda con un "certificato" che si presterebbe pari pari alla truffa, perché li qualifica come "rubino (corindone) naturale".
E solo in fondo al papiro, in basso a destra e anche in caratteri molto piccoli, si segnala con termini tecnici riconducibili al vetro l'individuata presenza di materiale estraneo. :-(