- Categoria: Pietre di colore
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Una neofita avida di sapere: oggi neofidanzata... e domani entusiasta collezionista di gemme. :-)
Buonasera sig. Lenti, mi chiamo Jessica, ho 30 anni e le scrivo da Verona.
Credo di essere stata folgorata sulla via di Damasco, e ne sono ben lieta.
Mi spiego meglio.
Dopo anni di totale indifferenza nei confronti delle gemme, ecco che mi ritrovo all'anulare della mano sinistra un bellissimo Zaffiro di un blu intenso e notturno, coronato da tanti piccoli diamanti, e montato su una struttura in oro giallo e bianco, con una galleria spettacolare, a gabbietta.
In poche parole, mi sono fidanzata!
Da quel momento ho voluto sapere di più sulle gemme, e ho acquistato anche un libro in merito.
Qualche settimana fa facendo zapping mi sono imbattuta nella televendita XXX, e sono rimasta incantata dai tanti colori e dai tagli splendidi delle gemme che vengono proposte.
Una cosa mi ha lasciata perplessa però; queste gemme vengono vendute a prezzi così bassi che mi chiedo dove sia l'inganno.
Mi piacerebbe fare qualche acquisto per iniziare la mia personale piccola collezione di gemme, ma sono restia.
Lei cosa dice?
E' normale che un ciondolo in argento con una Iolite Ceylon di 6x3 mm e due Diamanti di 1 mm (provenienza Madagascar, mi sembra) venga solo 19 euro??
E' un affare o una fregatura??
La ringrazio moltissimo per avermi letta fino a qui, a presto!
Jessica
Buona sera, Jessica
leggerla é un piacere, e quindi non mi deve ringraziare!
Anzi, le sono grato io per avermi segnalato il deciso, piacevole miglioramento delle folgorazioni sulla celebre via, e quindi spero proprio che la Farnesina tolga quell'itinerario dall'elenco delle zone a rischio:
nella giusta considerazione dei benefici effetti che ora produce! :-)
Ragionando a spanne direi proprio che lei abbia scelto il modo migliore per abbandonarsi alla nuova passione, e le auguro che la vita le riservi tanta felicità:
tanto con le gemme quanto col fidanzato, naturalmente! :-)
Benissimo con l'idea di una collezione di colori sfavillanti, ma le suggerirei un attimo di calma e, soprattutto, una buona dose di sana diffidenza verso le televendite.
Non conosco la ditta che lei mi cita, ma le poche comparse nei miei limitati orizzonti erano (sono) gestite da venditori eleganti, telegenici e magari dai toni molto suadenti, ma ampiamente sprovvisti di quelle competenze che invece sarebbero state, e ritengo siano SEMPRE necessarie...
Almeno per evitare le "improprietà" più stridenti. (*)
(*) eufemismo generoso e caritatevole per non spaventare lei, che si definisce simpaticamente come una "neofita avida di sapere". :-)
Giusto per citare, le sottolineo che NON SI INDICA MAI l'origine di un cristallo, perché la (presunta) informazione sarebbe certo fuorviante e, nella quasi totalità dei casi, NON si é in grado di garantire l'attribuzione geografica.
In attesa che il suo (certo bellissimo) anello di fidanzamento sia affiancato da un semplice cerchietto d'oro (rosa, magari), tenga d'occhio le fiere locali perché proprio a Verona si tiene periodicamente un'importante fiera di minerali e gemme, ove potrà certo incontrare operatori qualificati e corretti.
Italiani, possibilmente, perché lei avrebbe/avrà certo modo di apprezzare anche in futuro la loro collaborazione.
I libri sono, memoria permettendo, il modo più rapido e (non sempre) più economico per esplorare a "costi certi" il mondo delle gemme, ma cerchi di leggerne qualche pagina PRIMA dell'acquisto per non portarsi a casa qualche illeggibile, noiosissimo "mattone".
Se crede io ho ancora qualche copia di "Introduzione alle gemme", che le costerebbe 20 € più una tombola di spedizione, ma le fornirebbe una discreta (e minima...) base tecnica insieme a una piacevole panoramica divulgativa.
E in futuro potremmo parlare anche di quelli più impegnativi, ovviamente.
Magari anche di quelli da cercare sulle bancarelle dei mercatini, come p. es. il quasi introvabile "Gemme al Microscopio" di B. Anderson, ed. Boringjieri.
Mi arrendo infine a proposito della quotazione del ciondolo, che non mi azzarderei a giudicare senza un esame diretto.:
La iolite non raggiunge, di solito, quotazioni elevate, e in compenso la si trova in quantità davvero considerevoli, tanto che il costo maggiore é sovente solo quello del taglio.
Una lavorazione che in India, in Brasile e in Thailandia non é certo elevato, senza considerare poi anche la Cina.
In ultimo ammetto che per me i diamantini malgasci sarebbero una novità, ma ormai i centri di taglio stanno spuntando numerosi quanto i nuovi giacimenti diamantiferi, e quindi mi nascondo nell'ombra della mia caverna senza aggiungere altro..
Anzi no:
aggiungo un caloroso benvenuto nel felice girone dei/delle gemmodipendenti. :-)