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Non lo chiama leucozaffiro ma corindone: parla della stessa gemma? (3)

Mi scusi se abuso della sua cortesia...

 

Quando ho fatto presente al gioielliere che uno zaffiro completamente bianco non si può comprendere se sia o meno sintetico, egli mi ha risposto che quello vero è particolarmente duro rispetto all'altro.


Cosa ne dice?


Grazie e comunque... riguardo all'augurarle il bene supremo...

Già che ci sono punto al massimo... perchè accontentarsi...? :-)

 

Buon giorno, Luca

 

no, questa volta il gioielliere doveva essere sovrapensiero e le ha detto una cosa inesatta.

 

Sono LE IMITAZIONI delle gemme (e nemmeno sempre) che sono meno "dure" del cristallo di cui hanno solo l'aspetto, perché nella maggior parte dei casi realizzate con vetri di varia natura e colore.

 

Ma i cristalli sintetici sono i gemelli dei cristalli naturali, dei quali possiedono TUTTE le caratteristiche ottiche, chimiche e fisiche (durezza compresa) degli omonimi nati nelle profondità della terra.

 

A volte si riscontrano minime differenze di massa volumica ma, quando presenti, sono solo le caratteristiche interne che consentono SEMPRE una netta distinzione.

 

Per concludere le preciso che, gemmologicamente, la prova della durezza non é consentita, così come non lo sono tutti gli altri test che danneggino l'integrità del soggetto in esame.

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