- Categoria: Pietre di colore
- Scritto da Gianfranco Lenti
- Visite: 7179
- Stampa
Granato demantoide: pochi in circolazione, malgrado la bellezza.
Caro Gianfranco,
tempo fa ti avevo scritto per l'acquisto di un demantoide russo, di colore simile ad un'olivina, ben tagliato e pulito all'occhio con un inclusione a coda di cavallo visibile soltanto al microscopio (prezzo tot. 1000 USD).
In giro si vede parecchio materiale da incluso a pulito di diverse provenienze e di diversa tonalità.
Da quelli africani del Madagascar e della Namibia, a quelli della Val Malenco, a pochi e rari esemplari russi.
Prezzi molto alti, si va dalle 200-400 euro al carato per pietre sopra al carato di provenienza africana, piuttosto brillanti e abbastanza pulite, ma con colore più tenue, a quelli della Val Malenco piuttosto puliti, ma con un verde diciamo più giallo, le cui gemme intorno al carato mi sono state proposte per circa 700 euro al carato.
Prezzi come vedi abbastanza alti, infine mi sono state proposte tre gemme russe di peso oscillante tra i 40 e i 60 punti, per le due gemme dal colore più bello (piuttosto intenso) anche se un po' incluse mi hanno chiesto 400 euro al carato, e un po' di più, 560 euro al carato per la restante gemma più pura (pulita ad occhio nudo) ma di tonalità più tenue e tendente al giallo.
Ora mi chiedo ma è possibile che una pietra così bella e ricercata dai collezionisti sia così poco reperibile sul mercato italiano e quel poco che si trova abbia prezzi così alti soprattutto per il materiale russo (molto poco frequente in italia).
A pensare che a Bologna qualche anno fa vennero dei russi che ne avevano tanti insieme ad altrettante delle loro alessandriti, tanto materiale che difficilmente si vede in italia soprattutto di quel genere!
Personalmente che cosa ne pensi delle offerte che mi hanno fatto malgrado tu non possa vedere gli esemplari?
Grazie e a presto
Ciao
Lorenzo
P.S.
Ho potuto valutare la qualità della Kassoy, ma non mi è sembrata molto buona, forse il fatto che oggi tutto è made in China, li ha fatti risparmiare sul materiale e quindi anche sulla qualità dell'ottica.
Ma mi posso sbagliare!
Ciao, Lorenzo
come hai sottolineato tu, non potendo vedere gli esemplari io avrei ben poco da dire...
E se in Italia si trovano pochi demantoidi in circolazione credo proprio che, malgrado tu ritenga il contrario, la richiesta da parte dei collezionisti non sia poi così alta.
Anche a me sono capitate occasioni da parte di venditori di passaggio, ma una cosa é comperare per immettere poi in commercio interi lotti, poi da ricomperare, e un'altra é il cercare qualche esemplare per la propria collezione.
E, come italiano, io preferirei proprio uno di quelli della Val Malenco malgrado il colore non sia proprio al top.
Delle lenti Kassoy avevamo già parlato, mi sembra in uno dei tuoi precedenti "P.s.", in risposta al quale ti descrivevo le caratteristiche di massima dei vari modelli.
Poi, la scelta spetta a te.