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Smeraldo "vissuto": è possibile dargli una "levigatura" senza smontarlo dall'anello?

Gent. sig. Lenti, avrei cortsemnte bisogno di questa informazione:

uno smeraldo di grandi dimensioni (circa 4/5 carati) montato su un anello vecchio di circa 30 anni fa, risulta essere "vissuto" presentado delle rigature.

La mia domanda è se è possibile dargli una "levigatura" senza smontarlo dall'anello.

La ringrazio fin da ora per la sua attenzione.

Elisabetta
Buon pomeriggio, Elisabetta
lei non precisa la forma e il tipo di taglio della sua pietra, quindi immaginerò che si tratti di un taglio rettangolare ottagonale, a gradini:
il classico "taglio s smeraldo", appunto, ma le  regole valgono comunque si presenti il soggetto.
La risposta alla sua domanda sarebbe si, ma a due e solo a due condizioni:
a - che lo smeraldo sporga a sufficienza dalla montatura, e
b - che i graffi da eliminare riguardino solo (e solo leggermente) la superficie della tavola.
In tal caso un buon tagliatore potrebbe provvedere a una semplice levigatura, restituendo il sorriso a lei e il lustro alla sua gemma.
Ma se come succede di solito le abrasioni e le eventuali micro fratture riguardano anche gli spigoli delle faccette, allora lo smontaggio del cristallo diventa imperativo.
Per fare un lavoro a regola d'arte Infatti non si tratterebbe soltanto di lucidare delle superfici, ma soprattutto di ripristinare le geometrie e le proporzioni di un taglio ottimale.
"Lucidare" in profondità la tavola modificherebbe la forma delle faccette ai lati della tavola stessa (i triangoli diverrebbero meno attraenti quadrilateri) e un lavoro del genere sarebbe roba da badilanti non qualificati, e per osservatori D. o D. (distanti o distratti).
Quindi, se le vicissitudini dello smeraldo lo richiedessero, sarebbe il caso di procedere a un nuovo ritaglio:
per mantenere (od ottimizzare) le simmetrie e le proporzioni della pietra, che sono altrettanto importanti quanto le sue caratteristiche intrinseche.
Sacrificherebbe un pochino della massa in termini di caratura e di dimensioni, ma il risultato sarebbe perfetto.
Prima di procedere chieda però a un buon orafo se la montatura:
1 - si presta a uno smontaggio senza arrecare né subire danni, e
2 - se la stessa, eventualmente con lievi, invisibili interventi, potrà ospitare la stessa gemma dopo l'intervento.
Al suo posto, dopo lo smontaggio e PRIMA dei lavori in taglieria, io farei eseguire anche un'analisi gemmologica:
avrebbe la "fotografia" intima e completa dello smeraldo, e sarebbe ragionevolmente al sicuro da sgradevoli sorprese come la presenza di pericolose fratture, o anche di possibili "sbiadimenti del colore" conseguenti l'asportazione di una eventuale oliatura precedente.
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