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Diamanti grezzi da importare dall'Africa e da far tagliare in Europa

Salve, 

sono Andrea di Vicenza e avrei alcune domande riguardanti l'importazione di diamanti grezzi dall'Africa e spero possiate darmi delle risposte in merito. 

Premetto che attualmente mi dedico alla compravendita di diamanti a livello hobbistico in quanto mi hanno sempre appassionato e quindi non ho mai cercato la ricchezza in questi ma solo qualche esigua entrata per permettermi di vedere dal vivo quante più pietre differenti.

Essendomi guardato attorno ultimamente ho valutato la possibilità di comprare diamanti grezzi e farli successivamente tagliare.

Detto ciò le mie domande in merito sono:

1 - Attualmente è molto complicato importare diamanti grezzi dall'Africa (Sierra Leone, Sudafrica)?

2 - Quali sono le pratiche e documentazioni necessarie per portare a termine l'importazione?

3 - Il taglio del diamante (2.5ct o più) attualmente dove conviene effettuarlo? A che prezzo? 

Vi ringrazio subito per la risposta

 

Salve Andrea

le premesse e le domande varrebbero varie pagine di dettagli, che però vedrò di riassumere.

 

Dunque:

1  -  i diamanti grezzi si importano in Europa via Anversa perchè le volpi che noi manteniamo profumatamente a Bruxelles 

       NON sapevano che l’Italia ha vari centri orafi che sarebbero stati avvantaggiati da uno sdoganamento nazionale…

       Ora mi dicono che ci sarebbe finalmente un “varco doganale” a Torino, ma non ho ancora controllato.

2 -   È essenziale che i diamanti grezzi abbiano TUTTI i documenti africani che rilasciati dal Ministero delle Miniere 

       tramite gli appositi uffici,

       compreso il Kimberley Process che “garantisce” la “verginità (!) delle gemme dal lavoro minorile e
       dal finanziamento dei conflitti...

 3 -   In Sud Africa ho smesso d’andarci perchè con Mandela & Co. l’atmosfera é decisamente cambiata,
        e  non necessariamente in meglio.

        In Sierra Leone ci sono stato solo un paio di volte, ma non abbastanza a lungo per riuscire a organizzare

        rapporti continuativi con interlocutori “credibili”

4  -  Ad Anversa sarà uno spedizioniere a sdoganarle i diamanti e quindi a instradarli verso l’Italia.

 5  -  Per il taglio i costi di lavorazione sono estremamente diversi e dipendono dalla quantità di grezzi da tagliare

         e dalla loro dimensione.

         quindi è un problema da risolvere di persona confrontando le diverse offerte di più taglierie.

         Ad Anversa, così come ap.es. a Tel Aviv i diamanti sono lavorati “in serie” mentre a Valenza - salvo alcune eccezioni - 

         il tagliatore deve provvedere a ciascuna delle otto fasi del taglio, con un consistente aggravio dei costi:

         questo é il motivo per cui io farei tagliare qui solo i cristalli di almeno 4 carati 

Auguri.

 

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