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La certificazione GIA che cosa garantisce in più rispetto alla garanzia del venditore?

Buongiorno, vorrei avere informazioni riguardo la certificazione GIA, che cosa garantisce in più rispetto alla normale garanzia del produttore dell’anello?

Faccio queste domande perchè sono interessato all'acquisto di un anello di fidanzamento presso un laboratorio di un'altra città che realizza in proprio i gioielli.

Su tali anelli viene specificato che sarà allegata la garanzia e la certificazione di autenticità da parte del maestro orafo, però in aggiunta al costo di 300 euro si può richiedere anche la certificazione GIA e l'incisione sul diamante.

Allora mi chiedo, vengono utilizzati diamanti diversi (certificati GIA oppure no) in base alla scelta o cosa?

Perchè la certificazione e l'incisione sono fatte dall'istituto GIA e il diamante dovrebbe arrivare sigillato in laboratorio e non può essere l'orafo a farlo… 

È corretto ciò che dico?

Grazie

 

Buon giorno Ricky

innanzitutto  due dettagli importanti:

a - complimenti per la realizzazione dell’anello che sarà affidata a uno dei nostri bravissimi artigiani, e

b - l’unica garanzia che vale A NORMA DI LEGGE é quella che le darà il venditore finale:

tutti i dettagli extra sarebbero come le foglioline attorno a una bella bistecca, ovvero poco più di un contorno estetico.

Mi spiego:

l’artigiano garantirà a chi gli paga il lavoro che questo é stato fatto a regola d’arte e, almeno per quanto concerne il titolo dell’oro, secondo i 750 millesimi previsti dalle Norme in materia.

E la qualità del montaggio della gemma nel caso l’abbia eseguita lui;

chi vendesse poi  l‘anello finito, oltre alla qualità del lavoro di cui sopra garantirà anche la veridicità della descrizione merceologica.

In questo caso le caratteristiche del diamante montato dettagliando le famose “4C” di mamma De Beers..

E “HIC SUNT LEONES” perché sarà bene ricordare - e sottolineare - che questo é un settore nel quale la fiducia ha un “peso” che io stimerei fra il 92 e il 98,5%…  :-)

Lei potrà anche aver comperato - contento lei… -  un diamante blisterato ma non é cero rimasto SEMPRE presente fra l’apertura del blister e il successivo montaggio, né tantomeno si é procurato nelle stesse circostanze la presenza e l'assistenza di un perito e di un paio di testimoni:

ovvero coloro che farebbero pendere a suo favore la bilancia della Giustizia in caso di successive contestazioni.

Considerazioni pessimistiche a parte, a mio modesto parere i certificati del GIA godono di una vasta notorietà e quindi sarebbero appetibili per diamanti da commercializzare sui mercati mondiali, o magari via WEB:

sempre che sia possibile verificare certificati e blister altrimenti ci si dovrebbe affidare alla fortuna sperando nella correttezza dello sconosciuto venditore.

O alla fiducia di cui sopra.

Ma per un solitaire sull'anello da fidanzamento - il famoso “eternity ring”- a mio parere quindi nulla di meglio di un anello e di un certificato 100% italiano, dove la pietra sarà osservata selezionata e certificata PRIMA dell’acquisto, e verificata nuovamente DOPO il montaggio.

Non crede anche lei?

Auguri.

 

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