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Diamante centrale del trilogy scheggiato: ho diritto a un indennizzo?

Buonasera

Ho acquistato 3 diamanti certificati colore D -IF e li ho portati da un orafo per farli incastonare con griffe, per creare un trilogy.

Dopo 10 giorni mi sono accorta che una pietra laterale si muoveva e ho portato l’anello presso un’oreficeria per controllo (in un'altra città vivendo io fuori dalla città in cui è stato incastonato l'anello).

L’orafo mi ha subito detto che la pietra centrale è  scheggiata in due punti (non visibili a occhio nudo, io stessa con la lente ho fatto fatica) diametralmente opposti e di impossibile accesso da urti.

L'orafo mi ha detto che è successo durante il montaggio in questo le pietre sono troppo vicine.

Ora, posso farmi ricomprare una pietra con le stesse caratteristiche dall’orafo che mi ha effettuato il danno e farmela montare?

Ho diritto a essere risarcita?

Posso continuare a indossare l'anello fino alla sostituzione a pietra o rischio che si rompa? 

Grazie

 

 

Buona sera, Gabriella

mi spiace davvero ma, almeno per quanto mi sembra di capire, il suo sarebbe un caso disperato!

Uno dei tanti che hanno, purtroppo, in comune acquisti di gemme in Rete e poi affidate a terzi per successive lavorazioni…  :-(

intanto quella spiegazione pseudotecnica relativa a due punti ”di impossibile accesso agli urti” mi sembrerebbe un tantino forzata, almeno come diagnosi tecnica.…

Ma per non lavorare di fantasia sarebbe necessario vedere innanzitutto, e con la necessaria calma, il suo trilogy.

Anche per valutare se un utilizzo del gioiello potrebbe causare un (comunque molto improbabile) aggravarsi del danno.

Ma dal suo punto di vista la domanda più importante verte sul suo diritto circa un eventuale indennizzo per i danno subito, e qui mi spiace ma la debbo deludere.

Non per il suo diritto ma anzi e soprattutto per la materiale, ragionevole impossibilità di dimostrare che il diamante risultato danneggiato DOPO il montaggio fosse invece perfettamente integro PRIMA dello stesso. 

Le auguro quindi un bonario accordo con chi le ha montato i diamanti, anche se io non scommetterei in suo favore:

lei infatti non ha nessuna maniera per dimostrare né che il diamante centrale fosse privo dei problemi lamentati PRIMA  del montaggio, né che la gemma acquistata fosse poi quella che ora si trova sull’anello. 

Insomma, una pacchia per qualunque avvocato della parte avversa.

Quindi le rimane la scelta fra il far sostituire a sue spese il diamante danneggiato oppure l’affrontare una causa da una posizione (almeno!) sfavorevole.

Mi spiace.

 

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