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La scelta del solitario per la grande proposta: come armonizzare le caratteristiche da scegliere?

Sono alle prese con la scelta del solitario per la mia proposta di matrimonio: mi sono recato in due importanti gioiellerie della città e con il mio budget (x.000-x.000) mi sono state proposte pietre dagli 0.70 al ct. 

 

Il mio dubbio é sul bilanciamento della pietra, poichè chiaramente mi piacciono dimensioni importanti, ma dei due professionisti uno mi dice che il colore è quello che conta e mi ha proposto  pietre tutte D con purezze variabili da SI 1 a SI 2. l'altro mi dice che conta la purezza, quindi mi ha proposto solo pietre colori F-G e da VV2 a migliorare.  

 

Come bilanciare al meglio una pietra con questo budget? 

 

(tutte pietre certificate gia o igi e tagli EX o 3 EX). 

 

Grazie

 

 

Buona sera, Claudio

 

mi scusi il ritardo nel risponderle ma tanto per cambiare ero fuori sede.

 

Niente da ridire sulle opinioni dei due colleghi, ma  vorrei premettere che SARA' LEI a decidere, e quindi a scegliere…

 

Cioé potrebbe tanto condividere una delle combinazioni proposte quanto ignorarle pari pari e scegliere altrimenti.

 

Per quanto mi riguarda, e giusto per aggiungerle qualcosa su cui meditare, le consiglierei caldamente di scegliere innanzitutto il diamante col taglio migliore.

 

E per migliore intendo quello che a ogni più piccolo movimento sotto una luce adatta le offrirà la più significativa “fontana” di luci, tanto incolori quanto colorate!

 

Si fidi dei suoi occhi e delle sue sensazioni, e ignori tranquillamente le dozzine di EX EX EX che decorano i certificati perché sono soltanto espressioni che quanto il taglio di un dato esemplare si avvicini alle proporzioni indicate da un certo “Standard”… 

 

Uno “Standard” che lei potrebbe anche NON apprezzare.

 

Ecco perché consiglio sempre un attento paragone fra più diamanti che rientrino nel budget d’acquisto!

 

Quindi passiamo al dilemma colore / clarity, aggiungendo la caratura conseguente…  :-)

 

E allora ripeto anche a lei che il D color rende il soggetto solo più raro (e quindi più caro) ma non certo più bello, e lei terrà presente che quel grado di colore lo si può (lo si potrebbe, se non é un esperto) individuare solo capovolgendo il diamante e osservandolo (per confronto) in speciale luce da graduazione.

 

Un diamante ben tagliato, H / SI  farà un figurone e sarà portabilissimo, tanto più che non di rado le caratteristiche interne - che NON sono “difetti” - renderebbero la gemma interessante per un’osservazione al microscopio, e inconfondibile perché unica al mondo.

 

E non ultimo, tali caratteristiche potrebbero essere oltre a vere e proprie impronte digitali, anche la migliore garanzia di un’origine naturale.

 

Quanto sopra a titolo d’opinione personale perchè, alla fine della fiera, le auguro di poter decidere in tutta serenità, senza inutili gemmopatemi tecnici.

 

Perché QUEL diamante avrà innanzitutto e soprattutto l’immenso valore derivante dalla proposta a cui lei accenna …

 

E pertanto sarà il primo anello di una felice catena che le auguro lunghissima e ricca di gioia.  :-)

 

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