Denuncia per tentata truffa?
Salve e complimenti per le vostre utili e dettagliate consulenze..
Allora mi reco da un compraoro dove resiedevano mamma e figlio e chiedo se possono ritirarmi questi 2 diamantini 0,15 (brillanti) colore D, proporzioni molto buone, simmetria buona, VS2, fluorescenza UV nulla…
Per prima cosa la titolare dice che uno dei due è scheggiato (prontamente sbugiardata dal figlio) poi mi dicono che vorrebbero aprire i blister cosa che io non volevo fare, ma prontamente rassicurato dal falso gemmologo (si perchè era solo un dipendente e non gemmologo) accetto la loro apertura…
A un certo punto cerca di spiegarmi come riconoscere le pietre pure con l'uso di un attrezzo tipo penna che si illumina di verde se le pietre sono vere e quindi prova con dei diamanti di suo possesso e tutto si illumina, quindi tutto ok, quando arriva il momento di testare la mia pietra punta leggermente la pennina togliendola quasi subito dall'oggetto pensando che fossi un pollo….
Allora gli dico no caro puntala bene la pennina ed ecco che per incanto appare la lucetta verde, quindi tutto ok prima una, poi l'altra le pietre sono pure...
Ecco che allora mi passano al telefono il marito e il padre dei 2 negozianti (il vero gemmologo) che mi offre 30 euro per ognuna delle pietre, ma io non ho neanche preso in considerazione l'offerta e quindi mi sono rivolto a un gioielliere di esperienza trentennale che mi dice:
Queste 2 pietre valgono 700 euro l'una,ma nessuno io compreso te le acquista più per il fatto che la confezione è stata violata.
Ora io cosa dovrei fare con questi due delinquenti (madre e figlio) dove il gioielliere inoltre mi dice che non erano nuovi a queste azioni…
Devo denunciarli e chiedere risarcimento visto che non posso più vendere gli oggetti per incompetenza loro???
Vi prego di darmi una dritta e vi ringrazio in anticipo per il vostro lavoro a favore del cittadino, in attesa di riscontro vi saluto.
Buon pomeriggio, Stefano
ora che si sente oggetto di una tentata truffa é comprensibile la sua voglia di sguainare la scimitarra per affettare i marrani , ma spero per lei che nel frattempo il suo furore sia calato di temperatura.
Temperatura scesa almeno quanto basta per ragionarci sopra con la dovuta calma, va bene?
Prima di tutto accantoni l’idea di adire le vie legali, perché oltre all’incertezza del verdetto fra tempi e costi lei avrebbe la quasi certezza di bruciarsi le penne.
A proposito dei suoi “compro oro” , come estraneo non posso e non voglio entrare nel merito di certi comportamenti che, se accertati, sarebbero squallidi prima ancora che disonesti.
Ma ci sono un paio di dettagli che le vorrei sottolineare…
Prima di tutto, chi diavolo le ha detto che i suoi due diamanti ora sarebbero invendibili perché fuori dal blister?
Se così fosse, la informo che al costo di una pipata di tabacco potrebbe farli sigillare nuovamente dallo stesso laboratorio che li aveva certificati, nel caso fosse italiano.
O sigillare con un nuovo certificato a un costo leggermente superiore se il primo laboratorio non fosse agevolmente raggiungibile.
Però sappia che salvo il caso di specifica richiesta da parte dei clienti io mi sono sempre ben guardato dal vendere o anche solo dal consigliare diamanti soffocati in un sarcofago di plastica.
Per quanto prestigioso possa essere l’istituto all'origine del misfatto. :-)
Certo é che per chi compera gemme “sulla carta” i blister siano un efficace placebo per attenuare la gemmodiffidenza con, tra l'altro, il risparmio un sacco di tempo per i venditori.
Quanto poi alla quotazione che lei mi indica direi che sia decisamente surdimensionata, tanto che con tutta calma le consiglierei di sentire un’altra campana.
Chiudo quindi ritornando alla (mia) premessa:
lasci perdere, perché l’apertura di un blister rappresenta un costo (e non un danno…) di pochi euri, mentre anche nel caso lei abbia testimoni (e quasi certamente non ne ha, vero?) ben difficilmente lei potrebbe dimostrare che il comportamento nei suoi confronti sia stato causato da un'inconfutabile volontà truffaldina di mamma e figlioletto compro oro...
Tantopiù che in sede di giudizio madre figlio e avvocato potrebbero sostenere l’ipotesi di un errore, e ottenere almeno il beneficio del dubbio.
E non prendo nemmeno in considerazione l’ipotesi di una crociata per raccogliere sotto la sua bandiera tutti coloro che sarebbero stati vittime di analogo comportamento:
non ho più l’età per credere nei sogni in genere, e in quelli che riguardano la nostra giustizia in modo particolare.
Spero d’essermi spiegato.