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I diamanti con dentro le piume.

buonasera signor Gianfranco,
vorrei gentilmente sapere da lei che è un esperto cos è l'inclusione a 'piuma' poichè ho acquistato un solitario con diamante da 0,40 colore K con un'inclusione.


Vorrei sapere se 'piuma' è sinonimo di 'frattura'...


la ringrazio per la disponibilità.


Cordiali saluti,

Federica.

 

Buona sera, Federica

 

Le  "piume" che si descrivono come caratteristiche interne nei diamanti sono, di norma, delle irregolarità di cristallizzazione che assumono appunto l'aspetto del delicato e non di rado deliziosamente colorato di un piumaggio...

 

Frattura é un termine abbastanza generico, e abbastanza terrorizzante per chi possiede una gemma che ne fosse "guarnita", ma salvo il caso di dimensioni molto estese, le piume di cui sopra non sono quasi mai un problema.

 

Potrebbero diventarlo nel caso si sottoponesse la gemma a urti violenti o a insensati sbalzi termici, oppure allo stress di un segaggio col laser, nel caso di un grezzo.

 

Le piume di cui sopra sono tanto incolori, quanto influenzate dell'eventuale presenza di materiali vari, come per esempio ossidi vari (di ferro, di rame, ecc) infiltratisi in remote epoche.

 

Oppure presentare uno spettacoloso arcobaleno di colori, quando nella frattura (in questo caso in comunicazione con l'esterno) si trovi solo un sottile velo d'aria.

 

Una descrizione accurata (certificato gemmologico completo, direi comunque per gemme più grandi della sua) potrebbe precisare nel caso di una "piuma" se si tratti di una "frattura aperta", ovvero in comunicazione con l'esterno, oppure di una "frattura risanata", esclusivamente interna, magari lieve quanto una delicata pennellata di fumo grigio.

 

Quello che a Valenza chiamavamo quasi affettuosamente "barbisì", ovvero un baffetto...  :-)

 

Viva le piume.

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