Diamante perso: posso rivalermi sul venditore, essendo a mio avviso, un difetto nell'assemblaggio?
Ho acquistato, circa tre mesi fa, un anello con un diamante di circa un carato ancorato su 4 punti.
Oggi mi sono accorta di aver smarrito la pietra!
I quattro punti di ancoraggio ci sono ancora ma l'anello è spezzato sotto la pietra.
Posso eventualmente rivalermi sul venditore, essendo a mio avviso, un difetto nell'assemblaggio?
Grazie Barbara, sono disperata...
Buona sera, Barbara
capisco la sua disperazione e devo brutalmente premetterle che avere un diritto e poterlo far valere sono due cose ben distinte...
Soprattutto a casa nostra, purtroppo!
A tre mesi dall'acquisto lei sarebbe ampiamente DENTRO l'anno di garanzia che la legge prevede a garanzia del prodotto acquistato ma, a mio avviso la sua carta migliore sarebbe/sarà la "comprensione" del gioielliere.
Che per intuibili motivi, le auguro vivamente sia quello di famiglia, o almeno quello sotto casa...
In tanti anni é la prima volta che sento lamentare lo spezzarsi di un anello proprio sotto i griff che trattengono il diamante...
E se dovessi fare delle ipotesi propenderei tanto per un'eccessiva forzatura per allargare l'anello alla misura del suo dito (é andata cosiì?), quanto per un problema di fabbricazione della montatura-
Perchè una "soffiatura" o una "cricca" nel metallo sono sempre possibili... anche se abbastanza improbabili.
Ancora meno ipotizzabili sono i macroscopici errori di fusione che avrebbero lasciato una carente omogeneità fra oro e lega.
Almeno nel caso l'anello sia stato assemblato con pezzi prodotti a centrifuga e non a mano, ma dubito che adesso si possa accertare con ragionevole certezza la causa della rottura che lei descrive.
In ogni caso, non lo potrei fare io a distanza, e quasi certamente nemmeno disponendo del pezzo perché non sono attrezzato per eseguire approfonditi esami metallografici.
Se col microscopio si vedesse chiaramente il metallo "sfogliato" o magari con aspetto "zuccheroso", dal punto di vista tecnico lei avrebbe qualche elemento per tentare un'azione di rivalsa, ma qui finiscono le mie ipotesi.
E, temo, le sue speranze perchè gli esami metallografici sono gli stessi che si eseguono, per esempio, quando un aeroplano perdesse un'ala....
Perché non sono certo esami né immediati né tantomeno gratuiti.
Ma anche posto che lei disponesse di un paio di esperti, un chimico dei metalli e un ingegnere delle strutture sotto sforzo, poi dovrebbe rivolgersi alla giustizia del nostro Bel Paese:
che sarà magari patria del diritto ma certo non ne offre un modello del quale vantarsi.
Il che, in parole povere, significa che a mio parere le converrebbe far buon viso a cattiva sorte e provare a convincere il gioielliere con tutta la diplomazia e la capacità di dialogo di cui é capace che lei ha perso il diamante proprio perché l'anello era difettoso.
Se il difetto fosse ben visibile sarebbe molto probabile che il gioielliere le "venisse incontro" innanzitutto cercando di rivalersi verso il suo fornitore, o nella peggiore delle ipotesi condividendo il danno con lei.
In misura da concordare. naturalmente, ma le ripeto che un contenzioso legale le costerebbe forse quanto la gemma, e subito, per sapere poi fra una decina d'anni come andrà a finire.
Brrr!
Solidali saluti.