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In procinto di far realizzare dal mio gioielliere di fiducia un anello su modello...

Gentilissimo,
le scrivo perchè in procinto di far realizzare dal mio gioielliere di fiducia un anello su modello XXX, con precisione sarebbe il modello piccolo Trinity con pavè di diamanti.

 

Riporto link per foto:  http://www.XXX


Il modello ufficiale della maison francese è realizzato con 300 diamanti taglio brillante, di mezzo centesimo di carato circa l'uno, per un totale di 1,61 carati.

Il colore delle pietre è E-F con purezza VVS.

 

Il mio gioielliere mi realizzerebbe lo stesso modello con 270 diamanti di 1 centesimo di carato l'uno per un totale di 2,70 carati, colore F-G, purezza VS.

 

Sulla caratura nulla da dire, è doppia e sono contento di questo, il mio dubbio è sul colore e purezza dei diamanti.

 

Ho paura che già sono piccoli e se si utilizzano VS al posto di VVS l'anello perde luce e brilla meno.

 

Io non ho modo di confrontare i due tipi di diamanti di colori e purezze diverse perciò le chiedo un consiglio.

 

Si nota differenza a occhio nudo sul pavè finito?

Il pavè con E-F, VVS brillerà di più di quello con F-G, VS?

 

Il mio gioielliere mi metterebbe pietre come da XXX, ma al posto di X.X00 euro mi chiederebbe X.000 euro.

Ne vale la pena?

E' un buon prezzo quello che mi ha proposto il mio gioielliere di X.X00 euro?

 

Grazie

Alessandro

 

Caro Alessandro, le anticipo subito la risposta:

mi e le auguro che il suo gioielliere sia, o si avvalga di, un buon orafo.

E che abbia poi la competenza per selezionare i diamanti che, incastonati nel modo dovuto, faranno la loro figura come o magari meglio di quelli della maison francese che lei cita...

 

Ma non chieda a me se ne vale la pena, tanto per il prezzo quanto, e soprattutto, per l'effetto finale, perché le variabili in gioco sono davvero tante, e ciascuna di esse potrebbe tanto esaltare come danneggiare il risultato dell'insieme!

 

Sappia che i diamanti di un pavé DEVONO (secondo la mia opinione) essere selezionati con una cura particolare proprio perché il loro accostamento risulti reciprocamente vantaggioso.

 

Devono essere sistemati in sedi (fori) realizzati da un orafo di lunga esperienza , fori preparati poi e utilizzati da un incastonatore che sappia  quindi orientate correttamente le "tavole" delle gemme seguendo direzioni perpendicolari ai piani dell'oggetto.

 

I diamanti, scelti dallo stesso lotto per uniformità di taglio, dovrebbero presentare uniformi caratteristiche non solo di colore, fluorescenza e di grado di "clean", ma anche e soprattutto per le qualità del taglio e della finitura, che sono di vitale importanza per l'effetto finale.

 

Lei non é, e non sarà, in grado di valutare lo "spessore" dei diamanti montati, e quindi di apprezzare l'utilizzo di gemme con un raffinato e sottile "taglio" invece di quei confratelli alquanto più  "spessi", che le costerebbero solo di più senza nessun vantaggio reale.

 

Ma comperare solo su fotografia, a parte lo squallore dell'operazione, mi sembra voler rischiare inutilmente anche un certo grado di delusione...

 

Io consiglio SEMPRE di esaminare  e, quando possibile, di confrontare gli oggetti PRIMA dell'acquisto:

nel suo caso direi che lei debba assolutamente riservarsi il diritto di rifiutare un gioiello il cui risultato finale, oggi non visibile, dovesse risultare men che perfetto.

 

Tanto le dovevo, spiacente di non poter aggiungere altro.

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