Da orecchino ad anello di fidanzamento: e come la mettiamo col pericolo di sostituzioni?
Buongiorno, vi scrivo in quanto ho ereditato un diamante (attualmente montato su orecchino d'oro) e vorrei regalarlo alla mia fidanzata come anello di fidanzamento.
Questo mi comporta dover provvedere a farmi incastonare il diamante su un anello.
Il mio problema è che non so come fare a tutelarmi con l'artigiano che espletarà tale operazione, in quanto ho paura che posso sostituire il diamante.
Pertanto stavo pensando alle varie possibilità e tra le tante ho pensato di far certificare la pietra e poi procedere all'incastonatura.
Vi chiedo se questo è possibile e se la trovate una soluzione logica e utile. Inoltre vi chiederei un preventivo e il consiglio a quale laboratorio rivolgermi in modo tale da prendere fregature.
Grazie e cari saluti
Paolo
Buona sera, Paolo
immagino che per distrazione lei abbia omesso un "non" nell'ultima frase della sua e.mail... :-)
Altrimenti non si spiegherebbero né i timori né le precauzioni da adottare!
Nessun problema per smontare il diamante, né per farlo analizzare, ma salvo il caso questi non abbia caratteristiche particolari e ben visibili anche DOPO l'incastonatura sull'anello é probabile che la successiva identificazione/conferma sia quasi un atto di fede. :-)
Consideri però che nessun reputato operatore, né a Valenza né nella sua città si sognerebbe di fare una cretinata del genere che lei teme perché sarebbe il sistema più sicuro per giocarsi la reputazione.
E quindi la clientela, oltretutto senza nemmeno arricchirsi! :-)
Se crede potrei occuparmene io, oppure se preferisce non muoversi potrebbe affidare l'oggetto alla signora di cui le fornisco l'indirizzo:
é la titolare di tutta fiducia di un'antica gioielleria di famiglia, e tra l'altro ci serviamo dello stesso (bravissimo) artigiano di Valenza.
La terza soluzione, certo quella che le garantirebbe sonni tranquilli, sarebbe di venire a Valenza per far smontare il diamante alla sua presenza, e poi utilizzarlo per scegliere la montatura di un anello di suo gusto, e delle misure (dito e diamante) adatte.
Lei ripartirebbe con il suo diamante, per farlo poi incastonare, pulire e rodiare sotto il suo diretto controllo non appena la montatura fosse pronta.
Naturalmente sarebbe necessario trovare un amico incassatore consenziente, o almeno uno che finga di bere la frottola della fretta.
Magari ci si potrebbe anche riuscire... :-)