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Quali liquidi?

Sovente, le gemme più pregiate, e le sintesi più sofisticate, sono molto avare di caratteristiche indicative, la cui presenza viene rivelata (e nemmeno sempre) soltanto con analisi molto accurate. Una di queste consiste nell'osservare i campioni al microscopio, previa immersione del soggetto in un liquido apposito, con una vaschetta speciale.

Di tanto in tanto rispunta però il solito beneinformato che pontifica sulla pericolosità dei liquidi utilizzati, liquidi che provocherebbero perlomeno il cancro anche solo a leggerne il nome sull’etichetta del flacone!
Fuor di dubbio che la chimica possa causare questo e altri disastri, ma nel nostro caso, per avere dei problemi, bisogna proprio andarseli a cercare con la lanterna:

la scelta spazia infatti in un grande orizzonte di prodotti utilizzabili in tutta tranquillità, e basti dire che molti di essi sono normalmente usati come basi o componenti in profumeria…

In ogni caso, anche volendo impiegare le soluzioni meno innocue, le minime quantità e il ridotto tempo d’esposizione dovuti all'uso tutto sommato saltuario ne limitano i rischi a livelli infinitamente minori di quanto, per esempio, comporti l’uso di un qualsiasi smacchiatore o di un energico detersivo, per non parlare dello smog o delle sigarette.

Normalmente si utilizza il "benzoato di benzile" per l’osservazione degli smeraldi, e delle gemme con basso indice di rifrazione, e la "alfa-monobromonaftalina" per i corindoni (rubini e zaffiri) che hanno un indice più alto.

Il vantaggio offerto da queste due soluzioni è quello di far letteralmente "scomparire" i contorni del cristallo immerso, consentendo l’accurata indagine microscopica dei più fini dettagli interni.

Per contro, il primo è un liquido che intacca le vernici più delicate degli strumenti, e il secondo, oltre ad un colore via via più giallino (altera all’aria e alla luce), ha un penetrante odore di naftalina che ne consiglia l’uso lontano dai pasti.
Quasi come il liquido di contatto per il rifrattometro, che resta il campione assoluto di antipatia olfattiva.

Sono entrambi costosi ma, conservati opportunamente e periodicamente filtrati, fanno parte del corredo standard di ogni laboratorio gemmologico.

Non sempre è necessario però annullare i contorni (il cubetto di ghiaccio immerso nel bicchiere d’acqua, per intenderci) della gemma in osservazione;
visto che lo scopo è quello di minimizzare i riflessi di luce, di solito è sufficiente ridurre la differenza fra le densità ottiche del soggetto e del mezzo che lo contiene:
anche solo con la semplice acqua, allora, sarà già un bel passo avanti rispetto all’osservazione di una gemma sfaccettata "in aria".

In farmacia si trovano molti prodotti che chiunque potrà procurarsi con facilità e utilizzare con soddisfazione, in assoluta sicurezza.
Purtroppo non esistono liquidi con indice di rifrazione sufficientemente elevato da avvicinarsi a quello del diamante, la cui analisi si esegue pertanto con tecniche diverse.

Qualche suggerimento:
nell’uso dei liquidi densi (oleosi), utilizzare un pennellino per rimuovere le bolle d’aria aderenti al campione;
preferire i prodotti incolori (soprattutto se si effettueranno riprese fotografiche); riporre i liquidi in flaconi chiusi, e proteggere le vaschette dalla polvere nelle pause d’uso;
filtrare di tanto in tanto (con tele di nylon o con imbuti a pastiglie di vetro polverizzato), o sostituire se necessario.
L’elenco che segue è solo un riassunto, a titolo di esempio, dei liquidi utilizzabili:
buon lavoro!

Prodotto

nD

Usi

bromoformio

1,59

antisettico

alfa-monobromonaftalina

1,70

antisettico

salicilato di metile

?

antisettico

glicole propilenico

1,432

profumeria

olio di cedro

1,50-51

profumeria

olio di cannella

1,57-90

profumeria

olio di ricino

1,456

farmacia

olio di canapa

?

profum. - commestibile

olio di vaselina

1,445

cosmetica

olio di resina rettif.

1,535

lubrificante

olio di paraffina

1,445

enologia

glicerina

1,452

cosmetica

alcol feniletilico

1,532

profumeria

alcol diidrocuminico

1,496

profumeria

balsamo del Canadà

1,535

biologia

glicole propilenico

1,432

profumeria

benzoato di benzile

1,570

medicina - profumeria

tetracloruro di carbonio

1,46

anestetico/ disinfettante

ioduro di metilene

1,745

anestetico / narcotico

(*) fonte: G. Villavecchia, - dizionario di chimica applicata, - ed. Hoepli

 

Le gemme si risciacquano con acqua tiepida e sapone, o con un solvente adatto, evitando però di immergere esemplari porosi o con micro fratture:
La necessità di disporre di un microscopio speciale (o di una base orizzontale per ottiche intercambiabili) sarà ripagata da osservazioni più dettagliate, nitide e contrastate, soprattutto agli ingrandimenti maggiori.

 

 

Articolo pubblicato su Oro e Diamanti - Trezzano S/N (rivisto ed eventualmente aggiornato)

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